Confcommercio su vendite al dettaglio: ancora segnali discontinui di ripresa

Confcommercio su vendite al dettaglio: ancora segnali discontinui di ripresa

L'effetto Pasqua influenza il dato, la prudenza è d'obbligo47/2006
47/06

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Roma, 22.06.06

 

 

 

 

L’effetto Pasqua influenza il dato, la prudenza è d’obbligo

 

CONFCOMMERCIO SU VENDITE AL DETTAGLIO:

ANCORA SEGNALI DISCONTINUI DI RIPRESA

 

 

Dopo la battuta di arresto registrata a marzo, emergono segnali di ripresa delle vendite del commercio al dettaglio ad aprile con un incremento in valore del 2,7%: questo il commento del Centro Studi di Confcommercio sui dati diffusi oggi dall’Istat.

 

Questo dato indica, in linea con quanto già emerso nel primo bimestre, un andamento della domanda di beni da parte delle famiglie meno sfavorevole di quanto registrato lo scorso anno, ma sembra prematuro parlare di una consolidata ripresa dei consumi. L’effetto Pasqua, che alterando il confronto statistico ha contribuito a determinare un aumento dei consumi ad aprile, consiglia, infatti, di attendere i dati sulle vendite al dettaglio di maggio e di giugno per una valutazione più approfondita sul trend in atto sul versante dei consumi.

 

A conferma dell’effetto Pasqua â€" conclude il Centro Studi - sul dato relativo all’andamento delle vendite in valore si riscontra come gli incrementi più significativi rispetto allo stesso mese del 2005, abbiano interessato il comparto alimentare (3,7%), mentre il non alimentare evidenzia un andamento decisamente più contenuto (+1,8%). Di questo andamento hanno beneficiato come di consueto le imprese di maggiori dimensioni, mentre le piccole continuano a segnalare spiccati elementi di difficoltà.

 

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