Confcommercio su vendite al dettaglio: nessuna novità, consumi fermi

Confcommercio su vendite al dettaglio: nessuna novità, consumi fermi

Tutta la distribuzione ne soffre144/2011
119/11

 

 

144/11
Roma, 22.07.11

 

 

Tutta la distribuzione ne soffre

 

CONFCOMMERCIO SU VENDITE AL DETTAGLIO:

NESSUNA NOVITA’, CONSUMI FERMI

 

 

 

Quanto anticipato dall’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC), e cioè il rallentamento della domanda per consumi da parte delle famiglie dopo il miglioramento registrato ad aprile, trova conferma nel dato odierno (-0,1%) che assume, peraltro, toni lievemente più ampi (-0,3%) al netto della dinamica dei prezzi al consumo (+0,2% l’indice armonizzato dei prezzi): questo il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio ai dati sulle vendite al dettaglio diffusi oggi dall’Istat.

 

In particolare – rileva l’Ufficio Studi - permane negativa la dinamica degli acquisti di prodotti alimentari, quale riflesso di un generale peggioramento nella composizione qualitativa degli acquisti, anche se la flessione della spesa rimane generalizzata a tutti i settori, con trascurabili eccezioni nelle aree delle calzature e della cura della persona. Anche le dinamiche registrate per tipologia di negozio, al di là di fattori episodici che in maggio sembrano avere interessato di più gli ipermercati rispetto agli altri formati, sono fortemente negative per tutte le classi dimensionali dei punti di vendita.

 

Tutto ciò – conclude la nota - conferma le nostre attese di una decelerazione dell’attività economica nella seconda parte del 2011, legata soprattutto alla debolezza della domanda interna, che ha portato alla revisione al ribasso delle nostre stime di crescita per l’anno in corso (da +1,0% a +0,8%).

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