Confcommercio: “tutto fermo, compresa l’inflazione”

“I primi dati sull’inflazione di luglio provenienti dalle 13 città campione sembrano indicare un moderato rallentamento delle dinamiche dei prezzi al consumo, nonostante gli aumenti di alcuni beni e servizi di pubblica utilità (energia, autostrade ed alcuni servizi locali)”: questo il commento del Centro Studi di Confcommercio ai dati sulle anticipazioni delle città campione relativamente all’andamento dell’inflazione a luglio.

“La dinamica dell’ultimo mese – sottolinea la nota - sembra riflettere essenzialmente la tendenza al ridimensionamento dei prezzi dei beni commercializzati, soprattutto alimentari. Elementi di preoccupazione derivano, invece, dall’andamento dei prezzi del settore energetico, la cui evoluzione porta a leggere con cautela il dato di luglio e a ridimensionare le possibilità di rientro nei prossimi mesi delle dinamiche inflazionistiche. Il riacutizzarsi di tensioni sul versante delle materie prime petrolifere, che sta già producendo effetti sui prezzi delle benzine, rischia, infatti, di generare a breve un effetto moltiplicativo sui costi di tutto il sistema produttivo e distributivo italiano”.

“A questa aspetto – conclude la nota  del Centro Studi - si uniscono le preoccupazioni circa i possibili effetti sui prezzi di alcuni servizi (banche, assicurazioni, servizi locali) derivanti dalle manovre per il contenimento della finanza pubblica”.