Confcommercio Val d'Aosta: "i commercianti non sono delinquenti"

Confcommercio Val d'Aosta: "i commercianti non sono delinquenti"

Nota del presidente Pierantonio Genestrone dopo i controlli della Finanza a Chatillon e Saint Vincent: "siamo in prima linea nel chiedere tolleranza zero e a 360 gradi, ma non si può far passare il concetto che i commercianti sono criminali".

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23 aprile 2012

''Siamo in prima linea nel chiedere tolleranza zero e a 360 gradi, ma non si può far passare il
concetto che i commercianti sono criminali. Quando i controlli vengono definiti blitz veniamo accomunati ai delinquenti per arrestare i quali davvero sono necessari dei blitz delle forze dell'ordine''. Lo scrive, in una nota, Pierantonio Genestrone, presidente di Confcommercio Val d'Aosta, che aggiunge: ''i nostri esercizi sono sempre aperti, i registratori di cassa e i documenti contabili sono sempre a disposizione degli organi preposti''. ''Non dobbiamo poi dimenticare - prosegue Genestrone - che la nostra categoria rappresenta un asse portante dell'economia e
non è certo per poche infrazioni accertate che si merita la criminalizzazione mediatica. I controlli 'spot' e simbolici vanno bene, ma è necessario che l'Agenzia delle Entrate faccia un lavoro strutturale perché la spettacolarizzazione di questa attività potrà giovare a qualcuno, ma crea gravi disagi e un serio danno alla credibilita' di tanti commercianti onesti''.


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