Confcommercio Pisa: "qui non siamo a Cortina"

Confcommercio Pisa: "qui non siamo a Cortina"

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24 aprile 2012

''Pisa non è Cortina e i commercianti meritano rispetto''. Con queste parole la Confcommercio pisana critica il blitz dei giorni scorsi della Guardia di Finanza che ha effettuato decine di controlli
sull'emissione degli scontrini ad altrettante attività commerciali di Pisa e Pontedera. ''Se fossimo a Cortina - si legge in una nota - significherebbe che gli affari vanno a gonfie vele e invece la situazione che abbiamo sotto gli occhi non è questa e i singoli casi isolati di commercianti che non
rispettano le regole, non possono diventare il simbolo negativo di intere categorie economiche''. L'associazione invita a evitare ''le esagerazioni, stiamo parlando di piccoli imprenditori, di attività in prevalenza a conduzione familiare che non devono essere dipinte né trattate come criminali o come
evasori''. Infine, Confcommercio attacca: ''viviamo in un Paese in cui l'incomprensibilità delle norme, l'incertezza giuridica, le arbitrarie presunzioni a favore del fisco, l'inversione generalizzata dell'onere della prova a carico del contribuente pongono troppo spesso imprenditori e cittadini alla mercé di un fisco rapace. Se qualcuno continua a pensare che il Paese possa salvarsi dalla crisi criminalizzando e vessando gli imprenditori, in grandissima maggioranza onesti o è in malafede, o non ha capito nulla''.

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