Da Confcommercio Veneto il progetto "Veneto Positive Food"

Da Confcommercio Veneto il progetto "Veneto Positive Food"

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10 febbraio 2015

Per il 33% dei turisti la spinta propulsiva verso il Veneto viene dall'enogastronomia: sono 459 le specialità alimentari locali certificate o riconosciute, 18 quelle a Denominazione di Origine Protetta,  altrettanti i prodotti a indicazione geografica protetta, 371 quelli agroalimentari tradizionali riconosciuti dalla Regione Veneto. E che dire dei ristoranti? Ai vertici della classifica delle tre principali guide enogastrnomiche – cioè entro i primi tre posti - c'è, da anni, il ristorante Le Calandre di Padova. E continua a crescere l'esercito dei ‘foodies', che in Italia sono 4,5 milioni, tra i 25 e i 54 anni; il 65% sono uomini, il 35% donne. Il cibo per loro è passione (32,8%) e condivisione (30,6%): lo considerano territorio di piacere, ma anche territorio di conoscenza. Da questi dati parte l'iniziativa "Veneto Positive Food", approvata dalla Giunta Regionale il 27 novembre scorso e nata da un'idea progettuale di Confcommercio Veneto, il progetto guarda a Expo 2015 rilanciando il ruolo del "ristorante" come canale di promozione e valorizzazione della cultura alimentare del territorio locale, delle produzioni tipiche e della qualità dei prodotti e dei servizi. L'iniziativa è stata illustrata alla Bit di Milano alla presenza di Roberto Copparoni, della Direzione Generale per l'Igiene e la Sicurezza Alimentare del Ministero della Salute, dell'assessore regionale all'Economia del Veneto Maria Luisa Coppola e del presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon. Condiviso con le associazioni del commercio, dell'agricoltura e dell'artigianato, il progetto prevede la realizzazione di reti d'impresa fra i maggiori ristoranti della regione distinte per ambiti territoriali per un programma di formazione sull'accoglienza alla clientela, capaci di fornire contenuti per chi intende far leva su Expo 2015, prima durante e dopo l'evento. Lo scopo è far conoscere e apprezzare agli operatori del settore la cultura enogastronomica veneta, i suoi prodotti di qualità, la loro storia e le loro caratteristiche. La missione è conquistare i foodies del mondo mettendo insieme la ricchezza delle città d'arte, la bellezza dei paesaggi e la bontà del cibo. La direttrice Milano-Venezia, accomunata in un progetto a sostegno di Expo 2015 diventerà un asse privilegiato per la promozione della destinazione Italia attraverso emozioni reali e diversificate, esperienze che solamente al di fuori degli spazi messi a disposizione dalle due prestigiose sedi espositive è possibile organizzare e offrire. Il progetto prevede visite guidate nei ‘templi' della produzione agroalimentare, esperienze gastronomiche nei luoghi della ristorazione, itinerari e hospitality turistica, piattaforme e-commerce per la vendita di prodotti agroalimentari "Made in Veneto" certificati. I luoghi del cibo saranno scelti in base alla propensione all'innovazione, all'acquisizione di nuove professionalità (animazione, storytelling, knowledge alla clientela) e alla propensione alle relazioni collaborative.  Tra i requisiti richiesti per partecipare al progetto, aver sottoscritto un contratto di rete d'impresa, disporre di un website aziendale per la promozione dei prodotti, proposte di ‘menu degustazione veneta', ospitare negli esercizi iniziative di promozione organizzate dai produttori, frequentare corsi di formazione dedicati. Spesa preventivata, 105.600 euro, dei quali 9.600 a carico di Unioncamere e 96mila a carico del bilancio regionale. Ulteriori risorse potranno essere stanziate da parte dei partner del progetto, che si faranno carico anche delle spese riferite a iniziative di comunicazione e promozione sul territorio.

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