Lavoro, Confcommercio Veneto: “La situazione è drammatica”

Lavoro, Confcommercio Veneto: “La situazione è drammatica”

L'occupazione continua a calare anche nel primo mese dell'anno: i settori più colpiti rimangono il turismo (-79%) e il commercio (-34%).

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12 febbraio 2021

Secondo i dati dell'Osservatorio di Veneto Lavoro, le assunzioni hanno registrato un calo del 27% rispetto all'anno scorso e del 32% sul 2019. Su base annua il saldo negativo corrisponde a 13mila posti di lavoro dipendente in meno. I settori più colpiti dalla pandemia sono stati il turismo e il commercio, con rispettivamente -79% e 34%. L'Osservatorio segnala anche una contrazione nel turismo e nei pubblici esercizi di circa 14.800 addetti e nel commercio di 1400. “I numeri parlano chiaro, riflettendo la gravità della situazione – commenta il presidente di Confcommercio Veneto Patrizio Bertinqueste stime dicono l'urgenza di svoltare al più presto: i posti di lavoro non li creano i decreti o i sussidi, ma le imprese che hanno bisogno di essere sostenute. Il 2021 deve essere l'anno del rilancio”.

Bisogna investire sulle politiche attive, secondo l'Associazione, anche perché il blocco dei licenziamenti rischia di essere la valanga finale. “Si sostengano i contratti di apprendistato – continua Bertin – per favorire l'ingresso nel mondo del lavoro dei giovani e si prevedano incentivi per creare occupazione e aiutare il ricollocamento di chi ne è stato espulso, magari senza trovare il paracadute degli ammortizzatori”. Davanti a questi dati negativi risulta evidente che le imprese devono ripartire, specialmente nei settori più colpiti, altrimenti “l'emergenza diventerà gravissima”, conclude il presidente Bertin.

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