Confcommercio Veneto: "Lunedì riapertura tra mille incertezze"
Confcommercio Veneto: "Lunedì riapertura tra mille incertezze"
"Lunedì si riparte, nonostante ci sarebbe più di un motivo per restare chiusi. Diciamo che, dopo due mesi e mezzo di casse desolatamente vuote, "più del dolor potè il digiuno", per cui si apre seppure con tantissimi punti interrogativi". A evidenziare le mille incertezze della riapertura è il presidente di Confcommercio Veneto e Confcommercio Padova, Patrizio Berti. La prima incertezza è quella relativa alle norme da rispettare, "in questo senso il governo è largamente deficitario" ha precisato.
Ma l'incertezza forse maggiore è che "su chi lunedì riaprirà e su quanti stanno già lavorando pende la spada di Damocle della responsabilità conseguente al fatto che il contagio da Covid-19 sia stato equiparato all'infortunio sul lavoro, con relativa competenza in capo all'Inail. Il problema è che per un "infortunio" oltre i 30 giorni si finisce nel penale". "Lo dico chiaramente: o creano una sorta di "scudo penale" o qui va veramente a finire che chiudiamo tutti" ha infine concluso.