Confcommercio Veneto: "Lunedì riapertura tra mille incertezze"

Confcommercio Veneto: "Lunedì riapertura tra mille incertezze"

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13 maggio 2020

"Lunedì si riparte, nonostante ci  sarebbe più di un motivo per restare chiusi. Diciamo che, dopo due mesi e mezzo di casse desolatamente vuote, "più del dolor potè il digiuno", per cui si apre seppure con tantissimi punti  interrogativi". A evidenziare le mille incertezze della riapertura è il presidente di Confcommercio Veneto e  Confcommercio Padova, Patrizio Berti. La prima incertezza è quella relativa alle norme da rispettare, "in questo senso il governo è largamente deficitario" ha precisato.

Ma l'incertezza forse  maggiore è che "su chi lunedì riaprirà e su quanti stanno già lavorando pende la spada di Damocle della responsabilità conseguente al fatto che il contagio da Covid-19 sia stato  equiparato all'infortunio sul lavoro, con relativa competenza in capo all'Inail. Il problema è che per un "infortunio" oltre i 30 giorni si finisce nel penale". "Lo dico chiaramente: o creano una sorta di "scudo penale" o qui va veramente a finire che chiudiamo tutti" ha infine concluso. 

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