Confcommercio Verona segna un colpo nella lotta all'abusivismo
Confcommercio Verona segna un colpo nella lotta all'abusivismo
Confcommercio Verona segna un colpo nella lotta all’abusivismo
Grazie all’azione della Confcommercio veronese è stato chiuso l’outlet di “Svendita Fallimentare� che operava alla Fiera di Verona. Svendita Fallimentare è un’azienda che organizza a livello nazionale vendite in saldo, comprando i capi di abbigliamento direttamente dalla casa produttrice e rivendendoli poi sia agli operatori che al pubblico non al prezzo di vendita ma a quello di acquisto dall’azienda produttrice, con uno sconto dal 60 fino al 90%.
Svendite Fallimentari aveva ottenuto una licenza per manifestazione fieristica di mostra mercato, che prevede però la promozione di beni e una pluralità di espositori-venditori. All’interno dei 1.200 metri quadri del salone della fiera di Verona i vigili hanno trovato invece un negozio di vendita al dettaglio con un totale di capi pari a sei tir, abiti agli appendini o piegati sui banconi e self service da parte dei clienti.
Per violazione del decreto nazionale 114 del ’98 e della legge regionale 15 del 2004, i vigili stessi hanno quindi disposto il sequestro amministrativo e una multa di 5.100 euro.
“Abbiamo fatto chiudere un’attività abusiva e tutelato il commercio regolare, nei confronti dei quali negli ultimi tempi si registra tolleranza zero. Ringraziamo le forze dell’ordine per il tempestivo intervento seguito alla nostra segnalazione�, sottolinea il presidente di Confcommercio Verona, Fernando Morando.