Confcommercio Vicenza sonderà la propensione digitale delle imprese del terziario. Rebecca: “la tecnologia da sola non basta, ma va sostenuta con motivazioni e obiettivi”.

Confcommercio Vicenza, in collaborazione con la Camera di Commercio, lancia un progetto che mira a preparare le imprese del terziario di mercato a muoversi adeguatamente negli scenari indotti dalla digital transformation. Come prima tappa sarà sottoposto a tutte le imprese del commercio, del turismo e dei servizi della provincia un questionario che rileverà il livello di digitalizzazione (dotazioni informatiche, utilizzo dei social e del web marketing e dell’e-commerce, telematizzazione dei processi aziendali, eccetera). Il passo successivo sarà individuare quali specifiche tecnologie e soluzioni digitali adottare o sviluppare per agevolare la crescita del business.

“L’impresa che vuole essere competitiva non può prescindere dall’essere anche digitale. Negli ultimi due anni, in conseguenza soprattutto delle misure restrittive di contenimento della pandemia – spiega Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Vicenza - nel terziario c’è stata una forte accelerazione del processo di diffusione dell’utilizzo del web da parte di tante piccole imprese, come negozi o realtà commerciali nei servizi. Però c’è un altro aspetto che non va trascurato: se davvero si vuole compiere un decisivo salto di qualità nell’acquisizione dei vantaggi dell’era digitale, i cambiamenti tecnologici devono essere accompagnati anche da nuovi modelli culturali e organizzativi all’interno dell’azienda. Non basta, infatti, implementare la tecnologia, ma è fondamentale utilizzarla avendo ben chiari motivazioni e obiettivi”.

Oltre sette milioni di euro di credito agevolato grazie agli accordi tra Comuni e sistema Confcommercio

Sono già più di sette milioni gli euro di credito agevolato a disposizione delle imprese di 27 Comuni del Vicentino grazie al progetto “I Comuni sostengono le imprese”, promosso da Confcommercio Vicenza e reso operativo dalla cooperativa di garanzia della Confcommercio regionale, Fidi Impresa & Turismo Veneto. “Si tratta – spiega Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Vicenza – di fondi che stanno aiutando molte imprese a sostenere gli investimenti per la ripartenza, oltre che a garantire liquidità. Un ottimo esempio di come pubblico e privato possano agire in sinergia per il sostegno del tessuto economico”.

Sì, perché protagonisti di questa operazione sono principalmente le amministrazioni comunali che hanno siglato uno specifico protocollo d’intesa con il Confidi regionale. Il meccanismo è semplice e prevede, a fronte di uno stanziamento del singolo Comune, l’erogazione di prestiti a tasso agevolato (0,7% fisso) della durata di 72 mesi, senza costi aggiuntivi per le imprese. “Abbiamo trovato nei nostri enti locali una grande disponibilità a questa operazione – spiega Rebecca - tanto che ad oggi i 27 Comuni della provincia di Vicenza che hanno aderito al progetto hanno messo sul piatto oltre 600mila euro”. Una cifra che Fidi Impresa & Turismo Veneto, grazie all’accordo con un pool di istituti di credito (Banca del Veneto Centrale, Banca delle Terre Venete, Volksbank e Banca di Verona e Vicenza, Banche Venete Riunite), ha moltiplicato per dodici, trasformando questa disponibilità in 7 milioni e 200mila euro di plafond garantito a disposizione delle imprese del territorio.

“Ora questi fondi possono essere utilizzati da tante aziende sane, che hanno tutti i fondamentali a posto, ma che in questo momento hanno bisogno di un po’ di respiro per ripartire di slancio o per uscire dall’impasse in cui si trovano”, conclude Rebecca. Un’iniezione di liquidità che può rivelarsi un sostegno importante per tante imprese del commercio, turismo e servizi del Vicentino, ancora alle prese con una congiuntura economica fortemente condizionata dalla situazione pandemica.