Incontro a Roma tra i presidenti delle Associazioni, Luigi Gabriele e Enzo Bianco, per parlare di sicurezza nelle città, con un approfondimento sugli istituti di vigilanza privata.

Il 10 maggio scorso si è svolto un incontro a Roma sulla sicurezza nelle città tra Confedersicurezza e Servizi, la Confederazione delle imprese di sicurezza aderente a Confcommercio, e Anci, l'Associazione nazionale Comuni italiani. Tra i temi trattati il ruolo degli istituti di vigilanza privata, ad oggi una risorsa e un presidio di sicurezza, considerando l’elevato numero di addetti (quasi 120mila dipendenti), di mezzi e di centrali operative.

Il presidente della Confederazione, Luigi Gabriele, ha poi illustrato le principali attività delle imprese di sicurezza privata, tra armati e non, come il controllo all’interno dei mezzi del trasporto pubblico, oppure della movida selvaggia nei centri storici o nelle aziende balneari, di zone oggetti di discariche abusive, il controllo con telecamere termiche nelle zone boschive, attività di telesorveglianza.

Sono tanti i possibili ambiti di collaborazione tra vigilanza privata e settori pubblici, mantenendo ovviamente ognuno le proprie competenze e senza alcuna confusione di ruoli. Il presidente di Anci, Enzo Bianco, ha poi raccontato come i sindaci siano in prima linea per la sicurezza del territorio, essendo il punto di riferimento per ogni istanza dei cittadini.

Bianco ha poi la piena disponibilità ad approfondire queste tematiche che toccano uno dei principali aspetti della qualità della vita dei cittadini e delle città italiane, auspicando, insieme al presidente Gabriele, l'avvio di un dialogo in questo settore tra pubblico e associazioni di categoria, al fine di verificare la possibilità di collaborazione con Forze di polizia e Comuni.