Carburanti alle stelle: “un bollettino di guerra, urgente pubblicare i costi minimi sulla sicurezza”

Carburanti alle stelle: “un bollettino di guerra, urgente pubblicare i costi minimi sulla sicurezza”

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1 febbraio 2022

“Ormai è un bollettino di guerra: ogni giorno un aumento”. Lo dice il presidente di Conftrasporto-Confcommercio, Paolo Uggè, commentando l’aumento insostenibile del prezzo dei carburanti e ricordando quanto gli incrementi pesino sui bilanci delle aziende.

“Per chi fa trasporto ‘puro’ il prezzo del carburante incide per un terzo sui costi di esercizio. Ogni aumento del 10% - spiega Uggè - ha un impatto di circa il 3% sui costi dell’impresa. Ancora, se il prezzo del gasolio nell’ultimo anno e mezzo è cresciuto del 30%, l’impresa ha subìto un aumento dei costi del 10%. Un incremento che difficilmente si riesce a condividere o a ribaltare sulla committenza, con il risultato che tutta la remunerazione dell’impresa viene di fatto annullata”.

Il paradosso, come più volte ricordato dal presidente di Conftrasporto, che guida anche la Fai, la Federazione degli Autotrasportatori Italiani, è che gli aumenti più consistenti stanno riguardando – da un anno e mezzo a questa parte – i mezzi pesanti alimentati a gnl, il gas naturale liquefatto indicato dall’Europa come meno inquinante rispetto a quelli ‘tradizionali’.

“L’incremento dei prezzi di gasolio, gas naturale, ad blue, unito all’atteggiamento poco collaborativo della committenza, che in gran parte rifiuta di riconoscere le maggiorazioni, impone di riproporre il tema dei costi della sicurezza e della responsabilità condivisa sul quale, nonostante le promesse, non è stato intrapreso alcun intervento”, aggiunge Uggè. È più che mai urgente, a questo punto, che il Governo provveda a emanare i costi minimi sulla sicurezza rendendoli obbligatori, onde evitare tensioni che potrebbero sfociare in forme di protesta autogestite”, conclude il presidente di Conftrasporto.

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