Consumi di febbraio: segnali di ripresa ancora lontani

Consumi di febbraio: segnali di ripresa ancora lontani

Battuta d'arresto per la domanda di beni e servizi per la cura della persona. Confermato lo stato di difficoltà per auto e abbigliamento. Tiene (a stento) l'ICT.34/09
AREA COMUNICAZIONE E IMMAGINE

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UFFICIO STAMPA

 

34/09

Roma, 6.04.09

 

Battuta d’arresto per la domanda di beni e servizi per la cura della persona. Confermato lo stato di difficoltà per auto e abbigliamento. Tiene (a stento) l’ICT.

 

Consumi di febbraio: segnali di ripresa ancora lontani

 

 

Prosegue anche nel secondo mese del 2009 la contrazione dei consumi con una riduzione tendenziale del 4,0% in termini di quantità, dato non solo in linea con quanto registrato a gennaio, ma che porta, anche, a dodici i mesi consecutivi col segno meno confermando, quindi, come la fase critica per i consumi non si sia ancora esaurita. Il dato dell’ultimo mese risulta, peraltro, significativamente peggiore rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2008 (+1,0%, TAB. 2): è quanto emerge dall’analisi dell’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) relativo al mese di febbraio 2009.

In linea con queste dinamiche – secondo l’Indicatore - a marzo il clima di fiducia delle famiglie è tornato a scendere, dopo un bimestre caratterizzato da un moderato recupero. Particolarmente pesanti continuano a risultare gli effetti della riduzione della domanda interna ed estera sulla produzione industriale. Stando all’indagine rapida di Confindustria a marzo 2009, si è segnalata una ulteriore contrazione della produzione industriale (-2,7% in termini congiunturali) e degli ordinativi (-6,6% la variazione rispetto al mese precedente).

 


FIG. 1

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

Il dato di febbraio dell’ICC è sintesi di una flessione particolarmente accentuata della domanda relativa ai beni (-5,1%), a cui si è continuata ad associare una riduzione della domanda per i servizi (-1,4%) (FIG. 2, TAB. 2).

La dinamica dei prezzi al consumo, relativa al paniere dei beni e servizi che compongono l’ICC ha evidenziato nel mese di febbraio una moderata tendenza all’aumento (+0,6% su base annua rispetto al +0,3% di gennaio), imputabile all’arrestarsi della fase riflessiva dei prezzi nel settore dei beni e servizi per la cura della persona (TAB. 3).


 


FIG. 2

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

In termini reali, il dato di febbraio riflette il permanere di una situazione particolarmente negativa per la domanda relativa al settore della mobilità a cui si sono associate evoluzioni negative per quasi tutte le componenti considerate, ad esclusione delle comunicazioni (comprensive dell’ICT domestico) che evidenziano un sensibile rallentamento nel trend di sviluppo (TAB. 2).

Dopo la moderata crescita registrata a gennaio, la domanda per beni e servizi ricreativi ha registrato a febbraio 2009 una diminuzione dell’1,6%. All’interno di questo aggregato la componente più dinamica continua a risultare quella relativa ai concorsi a pronostici.

La stima per febbraio 2009 della domanda per i servizi di ristorazione e d’alloggio mostra una flessione dei consumi delle famiglie (–1,9% in termini tendenziali), proseguendo in un trend negativo che permane ormai da alcuni mesi e che riflette sia la minore domanda degli italiani che la minore presenza dei turisti stranieri.

Anche a febbraio 2009 la dinamica della domanda relativa ai beni e servizi per la mobilità ha mostrato una decisa tendenza alla diminuzione (-16,4% rispetto all’analogo mese dello scorso anno). Questo andamento continua a riflettere sia la riduzione delle vendite di automobili e motocicli a persone fisiche, trend che dovrebbe interrompersi a breve con il pieno esplicarsi degli effetti degli incentivi, sia la forte concorrenza esercitata sul trasporto aereo dal trasporto ferroviario (del quale l’ICC non tiene conto per mancanza di dati sul traffico ferroviario di passeggeri).

Il dato di febbraio 2009, pur confermando il permanere di una dinamica positiva della domanda relativa ai beni e servizi per le comunicazioni, con una variazione in termini reali del +3,7%, evidenzia una sensibile tendenza al rallentamento, che sembra derivare essenzialmente dalla componente relativa ai servizi.

 

Anche la domanda relativa ai beni e servizi per la cura della persona, che era risultata nei mesi precedenti una delle poche voci con un’intonazione positiva, ha registrato a febbraio 2009 una contenuta diminuzione (-0,1%). Tale evoluzione è derivata da un peggioramento della domanda per gli articoli di profumeria a cui si è associata una stagnazione dei consumi per prodotti farmaceutici e terapeutici.

Dopo la stagnazione registrata a gennaio 2009 gli acquisti di articoli d’abbigliamento e calzature hanno mostrato a febbraio un’ulteriore tendenza alla riduzione (-2,6% rispetto all’analogo mese dello scorso anno), confermando lo stato di forte difficoltà del settore.

Anche a febbraio la domanda di beni e servizi per la casa ha subito una flessione delle quantità vendute (-2,2%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. All’interno di questo aggregato elementi di difficoltà continuano a caratterizzare il settore dei mobili che sconta ormai da tempo un ridimensionamento dei consumi.

Infine, per quanto concerne la domanda delle famiglie per i prodotti alimentari, le bevande e i tabacchi, la stima per febbraio 2009 segnala una sensibile contrazione dei volumi acquistati dalle famiglie, proseguendo lungo un trend negativo che permane ormai da oltre un anno.

 

 

TAB. 1 - DINAMICA DELL’ICC IN VALORE (variazioni tendenziali)

 

2007

2008

 

 

 

 

2009 

 

 

ANNO

ANNO

II Trim.

III Trim.

IV Trim.

Dic

Gen

Feb

SERVIZI

3,9

2,1

1,2

2,3

2,8

2,0

1,0

0,6

BENI

1,3

-0,7

-1,4

1,5

-3,0

-1,6

-6,2

-5,2

TOTALE

2,1

0,2

-0,6

1,8

-1,4

-0,7

-3,9

-3,4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-1,0

-1,1

-3,2

-0,3

0,9

-2,9

1,5

-0,3

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

4,9

2,0

1,0

1,6

1,6

2,4

0,8

0,3

Beni e servizi per la mobilità

3,8

-2,8

-1,9

3,3

-11,9

-9,7

-28,1

-20,7

Beni e servizi per le comunicazioni

1,8

-1,7

-1,7

-1,4

-1,5

-1,3

-0,2

-1,6

Beni e servizi per la cura della persona

0,6

-0,6

-0,7

0,6

-1,7

-1,2

1,1

0,0

Abbigliamento e calzature

0,7

-1,7

-3,2

-0,6

-2,8

-2,4

1,7

-1,2

Beni e servizi per la casa

1,8

1,8

1,1

3,7

0,7

0,3

1,2

0,6

Alimentari, bevande e tabacchi

1,2

1,2

0,1

2,5

0,5

2,3

0,2

-1,0

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 

TAB. 2 - DINAMICA DELL’ICC IN QUANTITA’ (variazioni tendenziali)

 

2007

2008

 

 

 

 

2009 

 

 

ANNO

ANNO

II Trim.

III Trim.

IV Trim.

Dic

Gen

Feb

SERVIZI

3,1

-0,3

-1,1

-0,3

0,1

-0,6

-1,0

-1,4

BENI

0,4

-3,0

-4,4

-1,4

-3,7

-1,6

-5,7

-5,1

TOTALE

1,2

-2,2

-3,4

-1,0

-2,7

-1,4

-4,3

-4,0

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-3,7

-3,5

-6,2

-2,8

-1,0

-4,5

0,4

-1,6

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

2,1

-0,4

-1,3

-0,2

-1,0

-0,2

-1,5

-1,9

Beni e servizi per la mobilità

2,9

-9,4

-9,7

-7,3

-13,3

-5,8

-24,8

-16,4

Beni e servizi per le comunicazioni

12,9

6,9

3,8

8,3

8,3

8,8

7,0

3,7

Beni e servizi per la cura della persona

3,4

2,1

2,4

3,4

0,6

1,0

2,1

-0,1

Abbigliamento e calzature

-1,0

-3,3

-4,8

-2,3

-4,3

-3,9

0,1

-2,6

Beni e servizi per la casa

-0,7

-1,9

-2,4

-0,9

-3,3

-3,4

-1,6

-2,2

Alimentari, bevande e tabacchi

-1,8

-3,8

-5,0

-3,3

-4,0

-2,1

-3,4

-4,5

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio


 

TAB. 3 - DINAMICA DEI PREZZI ICC (variazioni tendenziali)

 

2007

2008

 

 

 

 

2009 

 

 

ANNO

ANNO

II Trim.

III Trim.

IV Trim.

Dic

Gen

Feb

SERVIZI

0,8

2,4

2,3

2,7

2,7

2,6

2,0

2,0

BENI

0,8

2,4

3,2

2,9

0,8

0,0

-0,5

-0,2

TOTALE

0,9

2,4

2,9

2,9

1,4

0,7

0,3

0,6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

2,8

2,6

3,1

2,6

1,9

1,7

1,1

1,3

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

2,7

2,4

2,4

1,9

2,6

2,5

2,3

2,3

Beni e servizi per la mobilità

1,0

7,3

8,7

12,0

1,2

-4,1

-4,4

-5,1

Beni e servizi per le comunicazioni

-9,9

-7,9

-5,3

-8,9

-8,9

-9,3

-6,7

-5,1

Beni e servizi per la cura della persona

-2,7

-2,7

-3,1

-2,7

-2,2

-2,1

-1,0

0,1

Abbigliamento e calzature

1,7

1,7

1,7

1,7

1,6

1,5

1,6

1,5

Beni e servizi per la casa

2,5

3,8

3,6

4,6

4,1

3,8

2,9

2,9

Alimentari, bevande e tabacchi

3,1

5,2

5,4

6,0

4,8

4,6

3,7

3,7

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

LE DINAMICHE CONGIUNTURALI

 

I dati destagionalizzati e corretti per i valori erratici segnalano a febbraio una crescita dello 0,6% dell’ICC rispetto al mese precedente (TAB. 4). Da segnalare come l’incremento registrato nell’ultimo mese rifletta essenzialmente il miglioramento registrato dal comparto relativo ai beni e servizi per la mobilità derivante dal normalizzarsi di alcune situazioni nel trasporto aereo e dall’avvio degli incentivi all’acquisto di autovetture.

Relativamente agli altri aggregati si evidenzia il permanere di una fase congiunturale negativa per i beni e servizi ricreativi (-1,6% rispetto al gennaio) e, sia pure in tono minore rispetto al mese precedente, per i servizi ricettivi e di ristorazione. Da segnalare come l’aggregato alimentari, bevande e tabacchi registri anche a febbraio una moderata crescita.

 

 

TAB. 4 - ICC IN QUANTITA’ (variazioni congiunturali, dati destagionalizzati)

 

2008

 

 

 

 

 

 2009

 

 

LUG

AGO

SET

OTT

NOV

DIC

GEN

FEB

SERVIZI

0,3

-0,4

0,0

2,2

-0,6

0,3

-1,2

-0,2

BENI

0,7

-1,0

1,3

-1,2

-1,3

1,3

-1,8

0,9

TOTALE

0,6

-0,8

0,9

-0,2

-1,1

1,0

-1,6

0,6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

1,6

0,0

-0,1

7,1

-5,0

-1,7

-0,2

-1,6

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

1,2

-1,2

0,0

0,1

0,2

2,1

-1,7

-0,1

Beni e servizi per la mobilità

0,1

-5,4

7,0

-3,5

-3,7

6,5

-11,5

6,2

Beni e servizi per le comunicazioni

1,4

1,2

1,9

0,6

-1,6

-0,2

1,5

-0,5

Beni e servizi per la cura della persona

-0,1

0,3

-0,5

-0,2

0,4

-0,2

0,8

0,0

Abbigliamento e calzature

0,4

-0,7

-0,3

-0,8

-0,3

-0,3

0,6

-0,2

Beni e servizi per la casa

0,3

0,5

-0,4

-1,3

-0,3

-0,3

0,2

0,3

Alimentari, bevande e tabacchi

0,0

-0,4

-0,1

-0,8

-0,1

0,4

-0,7

0,3

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio


 

PRODOTTI E SERVIZI CONSIDERATI

 

 

Beni e servizi ricreativi

Servizi postali

Cinema, sport e altri spettacoli

Servizi per le comunicazioni

Cartoleria, libri, giornali e riviste

Beni e servizi per la cura della persona

Compact disk, supporti magnetici audio, video e

Sanità

strumenti musicali

Prodotti farmaceutici e terapeutici

Giochi, giocattoli, articoli per lo sport ed il campeggio

Prodotti di profumeria e cura della persona

Altri prodotti

Abbigliamento e calzature

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

Abbigliamento, pellicce e pelli per pellicceria

Alberghi

Calzature, articoli in pelle e da viaggio

Pubblici esercizi

Beni e servizi per la casa

Beni e servizi per la mobilità

Affitti

Motocicli

Energia elettrica

Automobili

Mobili, articoli tessili, arredamento per la casa

Carburanti

Elettrodomestici, radio tv registratori

Pedaggi

Generi casalinghi durevoli e non durevoli

Trasporti aerei

Utensileria per la casa e ferramenta

Beni e servizi per la comunicazione

Alimentari, bevande e tabacchi

Telecomunicazioni, telefonia e dotazioni per la informatica

Alimentari e bevande

Foto-ottica e pellicole

Tabacchi

 

 

FONTI: ISTAT, UNRAE, MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, AISCAT, ASSAEREOPORTI, TERNA, SITA, FIT, SIAE, ANCMA

CONSUMI & PREZZI è uno strumento di analisi congiunturale che Confcommercio mette a disposizione dei propri associati e di tutti coloro che sono interessati alla dinamica di breve periodo della spesa reale delle famiglie e dei prezzi delle principali voci di consumo.

 

Per raggiungere tali obiettivi si utilizzano informazioni mensili fornite da istituti ed organizzazioni pubbliche e private e dati provenienti dalle diverse indagini congiunturali condotte dall’ISTAT.

 

I gruppi di prodotti e di servizi osservati sono attualmente 30, pari nell’anno 2007 al 53,5% dei consumi effettuati sul territorio. Escludendo le spese relative ai fitti imputati la rappresentatività sale, sempre nel 2007, al 60,9%. Per i servizi l’incidenza è del 34%, dato che sale al 45,2% escludendo i fitti figurativi dal totale dei servizi di cui alla Contabilità Nazionale. Per i beni l’incidenza è del 72,4%.

 

La banca dati utilizzata si basa su serie mensili (primo dato gennaio 2000) dei livelli di spesa in valore ed in quantità da cui si desumono gli indici di prezzo. Nel caso di informazioni trimestrali si è proceduto all’interpolazione dei dati mancanti.

 

Il dato relativo al mese di riferimento è stato ottenuto attraverso una specifica modellizzazione ARIMA per ciascuna delle 30 serie mensili che compongono l’indicatore ICC ed è quindi da considerarsi provvisorio. Le stime sono state effettuate impiegando la procedura TRAMO tenendo in considerazione la specifica stagionalità che caratterizza le spese per consumi (effetti di calendario ed effetto Pasqua) nonché la presenza di eventuali valori anomali (eventi eccezionali, errori di misura, ecc.).

 

La base per i livelli in volume è rappresentata dall’anno 2000. Come indici di prezzo delle serie elementari si è utilizzato il relativo NIC riportato a base 2000.

 

Le serie in correnti valori sono destagionalizzate con la procedura TRAMO-SEATS. Gli aggregati in quantità (valori a prezzi costanti sono ottenuti per semplice somma delle serie elementari ciascuna deflazionata con l’apposito NIC

 

Con l’obiettivo di migliorare la qualità di “CONSUMI e PREZZI” come strumento di analisi congiunturale a partire dai prossimi numeri verrà inserita una sezione dedicata alla previsione di breve periodo degli aggregati considerati utilizzando un modello di previsione ARIMAX.

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