Consumi in frenata per il quarto mese consecutivo

Consumi in frenata per il quarto mese consecutivo

E' la prima volta negli ultimi tre anni35/2008
35/08

 

35/08

Roma, 11.4.08

 

 

E’ la prima volta negli ultimi tre anni

 

CONSUMI IN FRENATA PER IL QUARTO MESE CONSECUTIVO

 

 

 

L’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) segnala a febbraio 2008, per il quarto mese consecutivo, una flessione con una riduzione dello 0,5% nei confronti dell’analogo mese dello scorso anno (TAB. 2), confermando quindi la forte debolezza della domanda interna e la concreta possibilità di dinamiche recessive nei prossimi mesi.

 

La debolezza della domanda per consumi da parte delle famiglie, accentuatasi nei periodi più recenti, continua a condizionare le dinamiche produttive interne: a febbraio, dopo il rimbalzo registrato a gennaio, la produzione industriale è tornata a registrare una riduzione in termini congiunturali (-0,2%, -2,6% per i beni di consumo).

 

 

FIG.1

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 

Il dato di febbraio dell’ICC continua a riflettere un’evoluzione negativa della domanda di beni (-1,9% in quantità rispetto all’analogo mese del 2007) a cui si contrappone una crescita per i servizi (+2,7%) (FIG. 2, TAB. 2).

Per quanto riguarda i prezzi del paniere di beni e servizi considerati nell’ICC nel mese di febbraio 2008 il permanere di tensioni sui beni alimentari e sugli energetici ha determinato una ulteriore accelerazione (2,7% a fronte del 2,4% di gennaio), soprattutto per la componente relativa ai beni (+3,4%), mentre per i servizi la crescita risulta molto più contenuta (+1,0%) (TAB. 3).

 

FIG.2

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 

Sul versante delle quantità il dato di febbraio è sintesi di una diffusa tendenza al ridimensionamento della domanda per i diversi aggregati dell’ICC e per le singole voci che li compongono, con valori decisamente preoccupanti per gli aggregati relativi alla mobilità ed ai beni e servizi ricreativi. Solo per i beni e servizi per le comunicazioni la domanda continua ad evidenziare una tendenza decisamente espansiva. (TAB. 2).

La domanda di beni e servizi ricreativi registra, in termini quantitativi, un’evoluzione pesantemente riflessiva con una flessione a febbraio del 3,8% rispetto all’analogo mese dello scorso anno proseguendo nella tendenza che ha caratterizzato l’ultimo biennio. Il dato è peraltro sintesi di andamenti molto articolati all’interno del settore, a fronte di una pesante riduzione dei consumi per concorsi, libri giornali e riviste si segnala una crescita della domanda per la componente relativa agli spettacoli ed all’acquisto di cd ed ai supporti audiovisivi.

La stima per febbraio 2008 della domanda per i servizi di ristorazione e di alloggio mostra una crescita ridotta dei consumi delle famiglie (1,2% in termini tendenziali), evoluzione che continua ad essere sostenuta essenzialmente dalla componente straniera della domanda.

Anche nel mese di febbraio la domanda per beni e servizi per la mobilità ha evidenziato una decisa riduzione (-4,0% rispetto all’analogo mese del 2007), riflettendo in larga misura la tendenza alla riduzione della domanda per autoveicoli che aveva registrato nei primi mesi dello scorso anno una decisa accelerazione. All’interno di questo comparto va anche segnalato il permanere della tendenza decisamente espansiva per la domanda di servizi di trasporto aerei.

La domanda relativa ai beni e servizi per le comunicazioni si è confermata, anche a febbraio 2008, la componente più dinamica della spesa reale delle famiglie, con una variazione dei volumi acquistati del +8,1%, evoluzione dovuta in larga parte alla componente relativa ai servizi.

In linea con quanto registrato nei mesi precedenti, la domanda per i beni e servizi per la cura della persona ha evidenziato un ulteriore aumento delle quantità vendute (1,9% nel mese), evoluzione che continua ad essere determinata esclusivamente dalla domanda per prodotti farmaceutici e terapeutici.

È proseguita, anche a febbraio, la fase riflessiva della domanda di articoli di abbigliamento e calzature che ha registrato una diminuzione del 2,2% rispetto all’analogo mese dello scorso anno, confermando la tendenza negativa che caratterizza il settore da oltre un anno.

Relativamente ai consumi di beni e servizi per la casa, a febbraio 2008 la domanda da parte delle famiglie è stata caratterizzata da una riduzione delle quantità acquistate dello 0,5% rispetto allo stesso mese del 2007. All’interno di questo aggregato continua la fase di forte difficoltà per i consumi di mobili e di utensili per la casa.

In linea con la tendenza che caratterizza da alcuni mesi questo specifico segmento dei consumi, anche a febbraio 2008 la domanda delle famiglie per i prodotti alimentari e i tabacchi ha mostrato un’evoluzione negativa, con una riduzione, rispetto all’analogo mese dello scorso anno, delle quantità acquistate dell’1,8% (-3,6% a gennaio).

 

 

TAB. 1- DINAMICA DELL’ICC IN VALORE - VARIAZIONI TENDENZIALI

 

2007

 

 

 

 

2008

 

 

ANNO

I TRIM.

II TRIM.

III TRIM.

IV TRIM

Gen.

Feb.

SERVIZI

3,0

2,0

3,5

3,6

2,7

3,9

3,7

BENI

1,3

1,6

1,3

0,5

1,8

0,8

1,5

TOTALE

1,8

1,7

2,0

1,6

2,0

1,7

2,1

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-2,0

-5,0

-0,4

-0,6

-2,0

1,0

-1,3

Alberghi e pasti e consumazioni fuori casa

3,9

3,3

4,1

4,2

3,8

4,0

4,1

Beni e servizi per la mobilità

3,7

1,3

3,4

2,0

8,5

0,9

2,7

Beni e servizi per la comunicazione

1,8

3,6

2,5

0,5

0,7

1,6

0,6

Beni e servizi per la cura della persona

0,6

1,1

0,1

0,1

1,0

1,2

-0,6

Abbigliamento e calzature

0,7

1,8

0,7

0,6

0,0

0,8

-0,7

Beni e servizi per la casa

2,0

4,1

2,2

0,9

0,9

2,4

2,4

Alimentari, bevande e tabacchi

1,2

1,7

0,9

0,8

1,5

0,9

3,3

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

TAB. 2 - DINAMICA DELL’ICC IN QUANTITA’ - VARIAZIONI TENDENZIALI

 

2007

 

 

 

 

2008

 

 

ANNO

I TRIM.

II TRIM.

III TRIM.

IV TRIM

Gen.

Feb.

SERVIZI

2,2

0,7

3,2

2,5

2,3

2,9

2,7

BENI

-0,2

0,2

0,1

-0,5

-0,7

-2,1

-1,9

TOTALE

0,5

0,4

1,0

0,5

0,1

-0,6

-0,5

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-4,7

-7,7

-3,2

-3,0

-4,9

-1,8

-3,8

Alberghi e pasti e consumazioni fuori casa

1,1

0,8

1,4

1,1

0,9

1,2

1,2

Beni e servizi per la mobilità

2,7

1,2

4,2

2,1

3,5

-4,7

-4,0

Beni e servizi per la comunicazione

8,7

8,7

10,7

7,9

7,7

9,9

8,1

Beni e servizi per la cura della persona

3,4

5,3

3,7

2,6

2,0

3,2

1,9

Abbigliamento e calzature

-1,0

0,1

-0,9

-1,1

-1,8

-0,7

-2,2

Beni e servizi per la casa

-0,7

0,0

-0,7

-1,0

-1,2

-0,5

-0,5

Alimentari, bevande e tabacchi

-1,8

-1,3

-2,1

-1,8

-2,0

-3,6

-1,8

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 

 

 

TAB. 3 - DINAMICA DEI PREZZI ICC - VARIAZIONI TENDENZIALI

 

2007

 

 

 

 

2008

 

 

ANNO

I TRIM.

II TRIM.

III TRIM.

IV TRIM

Gen.

Feb.

SERVIZI

0,7

1,2

0,3

1,0

0,4

1,0

1,0

BENI

1,5

1,4

1,2

1,0

2,5

3,0

3,4

TOTALE

1,3

1,4

0,9

1,0

1,9

2,4

2,7

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

2,8

3,0

2,9

2,4

3,1

2,8

2,6

Alberghi e pasti e consumazioni fuori casa

2,7

2,5

2,7

3,0

2,8

2,8

2,8

Beni e servizi per la mobilità

1,0

0,1

-0,8

-0,2

4,9

5,9

7,0

Beni e servizi per la comunicazione

-6,3

-4,5

-7,4

-6,8

-6,6

-7,6

-7,0

Beni e servizi per la cura della persona

-2,8

-4,0

-3,5

-2,4

-1,1

-1,9

-2,4

Abbigliamento e calzature

1,7

1,7

1,7

1,7

1,8

1,5

1,6

Beni e servizi per la casa

2,8

4,1

2,9

1,9

2,1

2,9

2,9

Alimentari, bevande e tabacchi

3,1

3,0

3,1

2,7

3,6

4,7

5,2

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 

 

LE DINAMICHE CONGIUNTURALI

 

Il permanere di un quadro negativo sul versante della domanda per consumi da parte delle famiglie è confermato dalla riduzione dello 0,4% registrata in termini congiunturali dall’ICC nel mese di febbraio. Il dato è sintesi di una flessione dello 0,7% per i beni e di una crescita dello 0,2% per i servizi.

La riduzione registrata a febbraio 2008 rispetto a gennaio risulta sostanzialmente diffusa per i beni e servizi considerati nell’ICC. Le flessioni più consistenti hanno interessato il settore della mobilità (-1,1%), la cui riduzione è imputabile esclusivamente alla domanda di autovetture, e le comunicazioni (-0,9%) comparto in cui sembra avere qualche difficoltà la domanda relativa ai beni.

Per gli alimentari ed i tabacchi, che avevano registrato a gennaio una modestissima crescita congiunturale, si conferma anche nel confronto con il mese precedente la tendenza riflessiva della domanda già evidenziata nei confronti dell’analogo mese del 2007 con un calo dello 0,5%, proseguendo in un trend negativo che permane ormai da alcuni mesi.

 

 

ICC IN QUANTITA’ - VARIAZIONI CONGIUNTURALI (DATI DESTAGIONALIZZATI)

 

2007

 

 

 

 

 

2008

 

 

I trim

II trim.

III trim

OTT

NOV

DIC

GEN

FEB

SERVIZI

0,6

1,3

0,4

0,1

0,3

0,1

-0,1

0,2

BENI

0,2

-0,1

-0,5

0,8

-1,1

0,1

-0,5

-0,7

TOTALE

0,3

0,3

-0,2

0,6

-0,7

0,1

-0,3

-0,4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-2,1

-0,3

0,1

-0,2

-1,5

-0,4

0,4

-0,7

Alberghi e pasti e consumazioni fuori casa

-0,1

0,6

0,1

0,1

0,3

0,3

-0,5

0,3

Beni e servizi per la mobilità

3,9

0,9

-1,8

2,6

-2,2

2,0

-3,6

-1,1

Beni e servizi per la comunicazione

2,3

3,7

0,7

1,7

-1,0

0,6

1,5

-0,9

Beni e servizi per la cura della persona

0,1

0,1

0,7

0,9

0,4

-0,1

0,7

-0,4

Abbigliamento e calzature

-0,6

-0,3

-0,1

0,0

-0,8

0,1

0,1

-0,1

Beni e servizi per la casa

-0,3

-0,2

-0,3

0,3

-0,4

0,1

-0,1

-0,1

Alimentari, bevande e tabacchi

-0,5

-0,7

-0,2

-0,2

-0,4

-1,2

0,2

-0,5

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 

PRODOTTI E SERVIZI CONSIDERATI

 


 


FONTI: ISTAT, UNRAE, MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, AISCAT, ASSAEREOPORTI, TERNA, SITA, FIT, SIAE, ANCMA

 

CONSUMI & PREZZI è uno strumento di analisi congiunturale che Confcommercio mette a disposizione dei propri associati e di tutti coloro che sono interessati alla dinamica di breve periodo della spesa reale delle famiglie e dei prezzi delle principali voci di consumo.

 

Al consolidarsi di una serie storica di sufficiente lunghezza, sarà testato un modello di previsione della spesa per fornire indicazioni anticipatrici sul tenore della spesa e della dinamica dei prezzi.

 

Per raggiungere tali obiettivi si utilizzano informazioni mensili fornite da istituti ed organizzazioni pubbliche e private e dati provenienti dalle diverse indagini congiunturali condotte dall’ISTAT.

 

I gruppi di prodotti e di servizi osservati sono attualmente 30, pari nell’anno 2007 al 53,5% dei consumi effettuati sul territorio. Escludendo le spese relative ai fitti imputati la rappresentatività sale, sempre nel 2007 al 60,9%. Per i servizi l’incidenza è del 34%, dato che sale al 45,2% escludendo i fitti figurativi dal totale dei servizi di cui alla Contabilità Nazionale. Per i beni l’incidenza è del 72,4%.

 

Tra il 2000 e il 2007 la variazione in quantità registrata dal paniere di beni e servizi utilizzati in CONSUMI & PREZZI è del 2,2% a fronte del 5,3% registrato dai consumi secondo la Contabilità nazionale. Nell’ultimo biennio le variazioni sono risultate pari rispettivamente all’1,3% ed al 2,6%.

 

La banca dati utilizzata si basa su serie mensili (primo dato gennaio 2000) dei livelli di spesa in valore ed in quantità da cui si desumono gli indici di prezzo. Nel caso di informazioni trimestrali si è proceduto all’interpolazione dei dati mancanti.

 

La base per i livelli in volume è rappresentata dall’anno 2000. Come indici di prezzo delle serie elementari si è utilizzato il relativo NIC riportato a base 2000.

 

Le serie sono destagionalizzate con la procedura TRAMO-SEATS.

 

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