Consumi in lieve crescita per le famiglie italiane

Consumi in lieve crescita per le famiglie italiane

Secondo l'Outlook sui consumi Censis-Confcommercio, l'andamento nell'ultimo trimestre del 2006 e le previsioni per l'inizio del 2007 confermano una "ripresina". In prima fila, articoli di arredamento, elettrodomestici e prodotti tecnologici.

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2 febbraio 2007
Le previsioni dell’Outlook sui consumi Censisâ€"Confcommercio

Cresce la voglia di spendere delle famiglie italiane

 

L’andamento dei consumi nell’ultimo trimestre del 2006 e le previsioni per i primi mesi del 2007 confermano l’onda lunga della “ripresina�. Questo il dato saliente rilevato dall’Outlook sui consumi Censis-Confcommercio. Un 30% di famiglie prevede di incrementare i propri livelli di consumo nei primi mesi del 2007 e saranno gli articoli di arredamento, elettrodomestici, prodotti tecnologici e personal computer le principali voci a determinare un incremento nelle spese complessive. Migliora il clima di fiducia, in particolare nelle regioni del Nord-Est e in quelle del Centro.

Gli indicatori di sintesi relativi all’andamento dei consumi nel quarto trimestre del 2006 e alle previsioni per i primi mesi del 2007, comunque, denotano incrementi molto contenuti, specie per ciò che concerne la spesa in valore delle famiglie, ma la spinta a consumi un po’ più consistenti di quanto si rilevava solo un anno fa è evidente. Alla fine del 2005, infatti, solo il 25,5% delle famiglie contattate aveva indicato un incremento delle spese per consumi, mentre al termine del 2006 tale percentuale è salita al 33,5%. Parallelamente, nell’ultima parte del 2005 l’indicatore sintetico Censis-Confcommercio sulla capacità di consumo era pari a 2,53, contro un valore pari a 2,79 a fine 2006, un salto che sta a significare un atteggiamento meno prudente dei comportamenti di spesa.

Per ciò che riguarda le previsioni di consumo e risparmio, quasi il 60% delle famiglie prevede di mantenere stabili i livelli di spesa nei primi mesi del 2007 e il 29,6% di incrementarli, percentuali molto simili a quelle registrate nel terzo trimestre del 2006. Tuttavia, risultano abbastanza consistenti le quote di chi prevede di effettuare nuove spese in abbigliamento e calzature (quasi il 70% del campione, favorito anche dalla possibilità di approfittare dei saldi di fine stagione), per il benessere (34,2%) e per l’attività sportiva (24,3%); ma le voci che, probabilmente, determineranno un ulteriore incremento in valore delle spese complessive sarà rappresentato da nuovi articoli di arredamento (11%), nuovi elettrodomestici e prodotti tecnologici (9,5%).

Nel complesso, anche se è ipotizzabile un ulteriore lieve incremento delle spese complessive in valore delle famiglie rispetto al terzo e al quarto trimestre del 2006, non è ravvisabile un aumento che può definirsi consistente.

In merito alla percezione del futuro, aumenta la quota di ottimisti che, nell’ultimo trimestre del 2006, ha registrato un livello del 52,2% contro il 44,8% del trimestre precedente. Ma da un punto di vista territoriale emergono alcune differenze: le aree in cui, nell’ultimo trimestre del 2006, rispetto al trimestre precedente, si è registrata una maggiore tonicità dei consumi e cioè il Nord-Ovest e il Sud, non registrano un’analoga tendenza per quanto riguarda l’ottimismo verso il futuro che, invece, caratterizza maggiormente le famiglie del Centro e del Nord-Est.

 

 

 


 

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