Consumi: le famiglie "scoprono" l'e-commerce

Consumi: le famiglie "scoprono" l'e-commerce

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7 dicembre 2012

La famiglia e' il nuovo e-consumatore competente. E' quanto emerge dal 46 Rapporto sulla situazione sociale del paese del Censis. Anche grazie alla diffusione delle nuove tecnologie, si stanno modificando le funzioni del consumo, ricorda lo studio, grande importanza ha avuto nel corso degli ultimi anni l'opportunita' di comprare e ottenere beni e servizi a basso costo grazie all'iscrizione a gruppi di acquisto online. Il profilo-tipo di questi iscritti fa emergere una prevalenza di famiglie con piu' figli, residente in grandi citta', con redditi netti mensili medio-bassi o molto alti. Nell'approfondimento delle necessita' e degli stili di spesa in questa fase di crisi secondo il Censisemerge che "la casa-patrimonio resta assolutamente maggioritaria nelle scelte e nell'antropologia degli italiani, tuttavia necessita' contingenti stanno rivalutando l'affitto". Nel 2011 la quota di famiglie che abitano in affitto ha raggiunto il 21%, e nelle aree metropolitane la quota sfiora il 30%. Stesso trend anche per il trasporto privato dove "si sta estendendo la logica delnoleggio e del car sharing". Accanto alla razionalizzazione delle spese, che si riflette in una diminuzione della quota di famiglie che hanno piu' di un'automobile (dal 33,4% al 32,1% fra il 2010 e il 2011), l'industria del noleggio di veicoli ha conosciuto fino a quest'anno una progressiva espansione, con un fatturato che si e' oggi attestato sui 5 miliardi di euro, in aumento fra il 2010 e il 2011 del 2,2%, e con una crescita del numero di addetti del 3,2% nello stesso periodo e del 3,3% fra il primo trimestre del 2011 e il primo trimestre del 2012. Nel segmento turistico l'incremento
registrato nel giro d'affari e' stato del 4%. Aumenta invece il numero di famiglie che possiedono il solo telefono cellulare, rinunciando alla disponibilita' della telefonia fissa e ai suoi costi (il 30,9% del totale): nel 2011 si e' riscontrato un aumento del 2,5%. Piu' in generale, diviene strategico approfondire le motivazioni e i meccanismi che portano le famiglie a selezionare i consumi. Diviene,per questo, centrale la figura del "Responsabile familiare degli acquisti", nella media italiana rappresentata soprattutto dalle donne (66,5%) con significative differenze geografiche. Gli uomini responsabili delle scelte di consumo passano del 27,4% del Nord-Ovest al 43,9% del Nord-Est. Nelle decisioni di spesa alimentare, che rappresentano comunque il centro dell'attenzione quotidiana da parte delle famiglie, si coglie una chiara esigenza di informazione e una forte domandadi trasparenza: oltre il 42% degli italiani che decidono gli acquisti considera molto importante, edunque al primo posto fra gli elementi che contribuiscono alla scelta del prodotto alimentare da comprare, la chiarezza della provenienza del prodotto, mentre al secondo posto si collocano le caratteristiche nutrizionali e al terzo la visibilita' del prodotto oltre l'involucro.


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