Ue: giù le stime sull'Italia, deficit al 3%

Ue: giù le stime sull'Italia, deficit al 3%

Peggiorano le stime della Commissione Ue sul deficit italiano: a maggio Bruxelles prevedeva un 2,9% nel 2013, e oggi sale invece al 3%, mentre il 2,5% che aveva previsto nel 2014 sale al 2,7%. "Dopo i grandi sforzi del 2012 rallenta la correzione di bilancio", scrive la Commissione che "a politiche invariate" prevede nel 2015 un disavanzo al 2,5%.

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5 novembre 2013
 
Il rapporto debito/pil italiano si attestera' al 133% quest'anno, per poi salire al 134% nel 2014 e ritornare al 133,1% nel 2015. E' quanto si legge nelle previsioni
d'autunno della Commissione Ue, diffusa a Bruxelles. "Nel 2013 il deficit - scrive Bruxelles - dovrebbe restare al 3% del pil, inclusa la piena attuazione delle misure di
consolidamento" previste dalla legge di bilancio. Secondo la Commissione Ue inoltre la spesa per gli interessi dovrebbe diminuire grazie al recente declino del rischio sul debito sovrano. Dopo una contrazione del 2010-12, la spesa primaria in termini nominali dovrebbe aumentare di circa l'1% su anno a causa del pagamento dei debiti arrestatati da parte della pa. Le entrate dovrebbero aumetare marginalmente grazie alla buona performance delle tasse sul patrimonio e sui ricavi delle imprese, inclusa qualche una tantum. "Nel 2014 il defici scendera' al 2,7% del pil, incluse le misure previste dal ddl di Stabilita' che il governo ha adottato il 15 ottobre". Il surplus primario dovrebbe salire al 2,8% e la spesa per gli interessi salire marginalmente. Il deficit scendera' ulteriormente al 2,5% nel 2015.
A livello generale, prosegue nel 2013 il consolidamento dei conti pubblici dei paesi Ue ma nel 2014 procedera' a un ritmo inferiore. Secondo le previsioni economiche autunnali della Commissione europea, il deficit Ue scendera' al 3,5% del Pil quest'anno per poi attestarsi al 2,7% nel 2014 e al 2,6% nel 2015. Nella zona euro si stima un deficit/Pil al 3,1% quest'anno, in calo al 2,5% nel 2014 e al 2,4% nel 2015. Il debito pubblico continuera' ad aumentare raggiungendo quasi il 90% nella Ue (89,7%) quest'anno, per poi salire al 90,2% nel 2014 e riattestarsi al 90% nel 2015. Nella zona euro il debito salira' al 95,5% nel 2013 e al 95,9% nel 2014 per poi scendere al 95,4% nel 2015. 
 
 

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