Contraffazione: il Veneto annuncia "tolleranza zero"

Contraffazione: il Veneto annuncia "tolleranza zero"

L'assessore al Lavoro, Elena Donazzan, accompagnato dal presidente di Ascom Padova Fernando Zilio, ha visitato gli operatori del Centro Grossisti di Padova che portano avanti una battaglia per la sopravvivenza e per l'affermazione della legalità.

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4 marzo 2013

Innanzitutto ha voluto fare un giro in alcune tra la cinquantina di aziende che costituiscono il cuore pulsante del Centro Grossisti di Padova per una presa di contatto "sul campo", a diretto contatto con gli operatori per cercare di mettere a punto le strategie per difendere e valorizzare una struttura, sorta nel 1985 e che dà lavoro, complessivamente, a circa 600 persone. Quindi l'assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan ha voluto ascoltare, dalla viva voce degli operatori, le preoccupazioni di chi si vede minacciato da una concorrenza sleale, in massima parte cinese, che si è insediata a qualche centinaio di metri di distanza in quella che, da zona industriale di Padova, sembra destinata a diventare sempre più – come ha ricordato il presidente dell'Ascom Confcommercio di Padova, Fernando Zilio – "il più grande centro della contraffazione del nord Italia". Eppure, nonostante le difficoltà, gli imprenditori del Centro Grossisti padovano non hanno intenzione di mollare e chiedono alle istituzioni di affiancarli in quella che sembra essere sempre più una battaglia per la sopravvivenza ma anche per l'affermazione della legalità. D'altra parte – come ha messo in luce la stessa Donazzan – bisogna prendere atto che non esistono solo le grandi imprese (per le quali si muovono tutti), ma esistono strutture del tipo del Centro Grossisti che, proprio perché espressione di quell'economia diffusa che sa creare un'occupazione diretta ed indotta ben più importante, vanno sostenute e tutelate. In effetti, il Centro Grossisti di Padova rappresenta la più importante attività economica del tipo nel Veneto e all'interno dei suoi capannoni che si sviluppano su 70 mila metri quadrati coperti (160 mila metri quadrati, invece, il complessivo dell'area) si commercializzano diverse tipologie di prodotti: oggettistica, abbigliamento, merceria, vetrinistica, arredo casa, utensili e ricambi di produzione industriale. Il Centro, come ha ricordato all'assessore Donazzan il presidente Alberto Ferro, è fornito di ottimi servizi per le imprese (parcheggi, bar, ristorante, sale riunioni ed un'ampia sala per le sfilate) ed è una delle poche strutture del tipo che in Italia ha saputo resistere all'avanzare della crisi. Nel corso dell'incontro, che ha confermato l'intenzione sia della Regione che dell'Ascom Confcommercio di insistere nella lotta alla contraffazione e all'illegalità, l'assessore ha avuto anche modo di prendere contatto con i vertici del Maap, ovvero il mercato agroalimentare, rappresentato per l'occasione dal direttore Francesco Cera e dall'amministratore delegato Giancarlo Daniele.

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