Credito: molte difficoltà e poca liquidità per le imprese

Credito: molte difficoltà e poca liquidità per le imprese

Indagine Confcommercio-Format: nei primi tre mesi dell'anno raddoppiato il numero di imprese che non ottengono finanziamenti. E cresce dal 9,2 al 14,2 il numero di quelle che non riescono a far fronte al proprio fabbisogno finanziario.

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15 aprile 2011

Nel primo trimestre 2011 aumentano le imprese che non riescono a far fronte al proprio fabbisogno finanziario (dal 9,2% al 14,2%) rispetto al trimestre precedente. E' il dato principale che emerge dall'Osservatorio sul credito per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi nel primo trimestre del 2011 realizzato da Confcommercio-Imprese per l'Italia in collaborazione con Format Ricerche di Mercato. Tra gli altri risultati della ricerca, risulta più che raddoppiata la percentuale di imprese che si sono viste rifiutare del tutto la richiesta di finanziamento (dal 4% all'8,9%) tra quelle che hanno chiesto un fido o la rinegoziazione di un fido esistente, mentre la quota di imprese che si sono viste accogliere la propria domanda di fido (53,9%) è risultata la più bassa da due anni a questa parte; permane, inoltre, negativa la percezione da parte delle imprese sulle condizioni di offerta di credito da parte delle banche: l'aumento del costo dei finanziamenti, delle altre condizioni, dei servizi bancari e il peggioramento delle garanzie richieste trovano, infatti, riscontro nel peggioramento di tutti i corrispettivi indicatori congiunturali. Unico elemento in controtendenza è l'aumento, seppur modesto, del numero di imprese in grado di fronteggiare autonomamente il proprio fabbisogno finanziario (dal 51,1% al 52,7%).


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