Crisi dei mercati: Padoa Schioppa, “investire senza incidere sul debito�

La crisi legata alle turbolenze delle Borse dovrebbe essere alle spalle. Romano Prodi  spera che il ciclone sui mercati finanziari di tutto il mondo, provocato dai mutui 'subprime' Usa, si sia allontanato. L'Europa ha reagito bene alla crisi, l'euro ha svolto un grande ruolo. Ma il Professore ha esortato, ed ammonito, a “tenere gli occhi bene aperti� e ad “imparare la lezione�, che non è stata italiana ma mondiale. In particolare, il premier ha detto che va ripensato il ruolo delle agenzie di rating perché devono svolgere un controllo preventivo e non lo hanno fatto. Incoraggiato dal rialzo delle Borse asiatiche ed europee ieri alla riapertura dei mercati, dopo il taglio dei tassi deciso venerdì dalla Fed, il premier ha tirato un sospiro di sollievo e si è mostrato ottimista. Pronto a mettersi subito al lavoro. Archiviate le vacanze in Toscana, ha annunciato che "già da domani incominciamo a ragionare sulla strategia" per centrare l'obiettivo ripresa. E ha confermato la perfetta sintonia con il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, che come è avvenuto per gli altri più importanti Paesi di Eurolandia, ha fatto il punto sulle prospettive della nostra economia e sottolineato che bisogna "riprendere gli investimenti senza incidere sul debito". Come dire che in autunno ci attendono nuovi sacrifici. Se però Prodi spera che la paura per i mercati internazionali sia dietro le spalle e che la lezione serva per il futuro, Padoa-Schioppa preferisce non sbilanciarsi. Non sa se la crisi che ha investito i mercati internazionali sia stata uno “tsunami� o una semplice "turbolenza" e nemmeno se la calma riportata sui mercati dall'intervento della Federal Reserve e delle altre banche centrali sia “duratura�. Nel dubbio rimane la preoccupazione che “la correzione dello squilibrio americano� possa “frenare l’economia mondiale�. Il responsabile dell'Economia, in una lettera inviata a La Repubblica, ha insistito sul “bisogno quasi disperato� dell'Italia di investire di più. Ma non si possono reperire le risorse per investire - ha ripetuto ancora una volta - indebitandoci". Insomma bisogna proseguire sulla strada dell'austerità. Anche perché non si possono ignorare i richiami a ridurre il debito che con sempre maggiore frequenza la Ue lancia al nostro Paese. Ma le parole di Padoa-Schioppa non piaceranno certo ai sindacati, già preoccupati per l'autunno caldo in Parlamento preannunciato dalla sinistra radicale, decisa a dare battaglia sul pacchetto del welfare e sulle pensioni.