Crisi: fronte comune tra Confcommercio Reggio Calabria e istituzioni

Crisi: fronte comune tra Confcommercio Reggio Calabria e istituzioni

Incontro tra l'Associazione e i rappresentanti comunali e regionali su "Gli interventi per il credito alle pmi". Pedà: "così non si può andare avanti, chiediamo l'istituzione di un tavolo di concertazione".

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29 maggio 2012

Il 24 maggio, presso il salone delle conferenze della Confcommercio di Reggio Calabria, si è svolto un incontro fra i vertici locali della Confederazione e i rappresentanti comunali e regionali denominato "Gli interventi per il credito alle pmi". L'incontro è stato aperto dall'intervento del presidente di Confcommercio Reggio Calabria, Antonino Pedà, che ha sottolineato le esigenze dei commercianti reggini: "la crisi qui da noi - ha affermato - si sente di più. Le vendite si riducono sempre di più, gli aiuti non arrivano. Così non si può andare avanti e per questo chiediamo l'istituzione di un tavolo di concertazione per trovare una soluzione, sono troppe le aziende che nonostante esperienza di decenni sul mercato sono costrette a chiudere". E le risposte sono arrivate. "Abbiamo messo in campo - ha dichiarato l'assessore regionale alle Attività produttive, Antonio Caridi - un'iniziativa che prevede investimenti per 160 milioni di euro per l'accesso al credito; questa operazione è promossa in una condivisione di obiettivi con le associazioni di categoria". Sull'accesso al credito è intervenuto anche Francesco De Carlo, presidente di Assicomfidi Calabria, il quale ha sostenuto che "le banche certo non sono molto concilianti e per questo associazioni di categoria e istituzioni devono lavorare insieme". Di carattere tecnico è stato l'intervento di Giuseppe Calabrò, direttore Assicomfidi Calabria, che ha evidenziato tutte le azioni effettuate dall'Assicomfidi. "Abbiamo elargito contributi - ha dichiarato Calabrò - in conto interessi per 100mila euro e finanziamenti per quasi 4 milioni di euro, grazie al fondo della Camera di Commercio di600 mila euro. I 180mila euro che lo scorso anno la Provincia ha destinato poi sono diventati 2 milioni di euro. Il ruolo dei Confidi - ha concluso - è quello di favorire i percorsi di accesso al credito per le aziende che cerchiamo di far crescere nel tempo e di contro le istituzioni dovrebbero individuare strumenti efficaci e utili a questo percorso".

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