Da Confcommercio Napoli le priorità per la città

Da Confcommercio Napoli le priorità per la città

Presentato nel corso di una tavola rotonda un 'Libro Bianco', nel quale è contenuta l'agenda per lo sviluppo di Napoli. Russo: "adesso sta al Comune recepire le istanze del territorio e di coloro che contribuiscono a gran parte del Pil cittadino".

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10 maggio 2013

Confcommercio Napoli ha elaborato un percorso di proposte per la città all'interno di un 'Libro Bianco', nel quale è contenuta l'agenda per lo sviluppo di Napoli: "adesso sta al Comune recepire le istanze del territorio e di coloro che contribuiscono a gran parte del Pil cittadino. La speranza è che si possa avviare una discussione partecipata: vivendo quotidianamente il territorio, sappiamo quali impatti determinati provvedimenti possono avere sulla cittadinanza e sull'economia". Lo ha detto Pietro Russo, presidente di Confcommercio Imprese per l'Italia della provincia di Napoli, nel corso della tavola rotonda "Idee e progetti per lo sviluppo per la città". "Non siamo contrari in maniera ideologica alle zone a traffico limitato – ha continuato Russo – ma crediamo che Napoli debba tornare alla normalità per creare le giuste condizioni per una rinascita economica della città". "Si deve iniziare a programmare con criterio, e per farlo bisogna iniziare da zero", ha evidenziato Stefano De Luca, professore associato di Pianificazione dei Trasporti presso l'Università degli Studi di Salerno. "Serve un percorso di pianificazione dei trasporti, che si concentri sui prossimi tre anni e poi sui prossimi dieci, quando la metropolitana sarà completa e allora si potrà pensare in grande", ha continuato. Secondo il direttore del Corriere del Mezzogiorno, Marco Demarco, "è importante portare avanti richieste precise: la città è al limite della sopportazione, si sta svuotando, sta invecchiando, è senza prospettive. In quest'ottica, i commercianti sono la realtà più vicina alla strada e alla gente e il terziario deve rappresentare un punto di riferimento, puntando alla città come risorsa". "Le proposte di Confcommercio sono ragionevoli e di buon senso. Purtroppo – ha affermato da parte sua Luigi Labruna, ordinario di Storia del Diritto Romano presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II" – la situazione è drammatica, perché oggi non si amministra la città ma si pensa solamente ai grandi eventi mediatici. Servono buon senso e serietà". A fargli eco Antonio Sforza, ordinario di Ottimizzazione su Rete dell'Università "Federico II" di Napoli: "la gestione del traffico è un problema complesso. E' fondamentale completare le infrastrutture di trasporto su ferro quanto prima, consolidando al tempo stesso il trasporto su gomma, in modo da gestire il traffico urbano in maniera coerente e adeguata". Dal canto suo l'assessore al Commercio del Comune di Napoli, Marco Esposito, ha detto che "purtroppo il collasso del sistema del trasporto locale, derivante dai tagli a livello nazionale, è andato a incidere sul progetto per la città. Sono favorevole ad un tavolo di confronto e alla realizzazione di azioni campione che, se positive, possono poi essere esportati su modelli più ampi".

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