Dalla Ue ok ai conti italiani, ma "servono nuove misure"

Dalla Ue ok ai conti italiani, ma "servono nuove misure"

Secondo la Commissione Europea, il piano di consolidamento dei conti pubblici italiani è credibile fino al 2012, ma richiede ulteriori misure per prevenire possibili sforamenti e fare fronte alle debolezze strutturali dell'economia italiana.

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7 giugno 2011

Il piano di consolidamento dei conti pubblici italiani è credibile fino al 2012, ma richiede ulteriori misure per prevenire possibili sforamenti e fare fronte alle debolezze strutturali dell'economia italiana. Queste alcune delle raccomandazioni contenute in un documento approvato a Strasburgo dalla Commissione europea. Per Bruxelles, l'Italia potrà stimolare la crescita e la creazione di nuovi posti di lavoro, nonché rilanciare lo sviluppo del Mezzogiorno solo ''compiendo ulteriori passi in avanti nel periodo 2011-2012'', cioè adottando nuovi provvedimenti 'ad hoc'. In particolare, la 'ricetta' della Commissione sollecita interventi per migliorare il funzionamento del mercato del
lavoro, introdurre una maggiore concorrenza nel mercato dei servizi, rafforzare le politiche di sostegno all'innovazione e alla ricerca e rendere più veloce ed efficace l'utilizzo dei fondi strutturali europei.

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