Decreto sviluppo: sì alla fiducia, ma il Pdl si chiama fuori

Decreto sviluppo: sì alla fiducia, ma il Pdl si chiama fuori

Solo 127 i voti favorevoli, il Pdl annuncia il passaggio a "una posizione di astensione nei confronti del governo". Il prvvedimento passa ora alla Camera, ma nel mondo politico è bufera.

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5 dicembre 2012

Il governo Monti ha ottenuto la fiducia in Senato sul decreto sviluppo, ma i voti favorevoli in Aula sono stati soltanto 127. Il Pdl, infatti, non ha partecipato al voto in Senato. Il capogruppo Maurizio Gasparri ha motivato la scelta sottolineando la volontà di"esprimere, nelle forme regolamentari consentite, il passaggio del nostro gruppo a una posizione di astensione nei confronti del governo". Diversi senatori Pdl avevano protestato per le frasi pronunciate dal ministro Passera su un'eventuale ritorno in campo di Silvio Berlusconi (''Tutto ciò che può solo fare immaginare al resto del mondo, ai nostri partner, che si torna indietro, non è un bene per l'Italia. Dobbiamo dare la sensazione che il Paese va avanti''). Il decreto crescita passa ora all'esame della Camera.

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