Detenuti, accordo quadro per formazione e lavoro

Detenuti, accordo quadro per formazione e lavoro

Fipe ha firmato un’intesa con il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria per favorire il reinserimento sociale dei detenuti.

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31 gennaio 2024

Un accordo quadro per la realizzazione di attività lavorative e di formazione per favorire il reinserimento sociale dei detenuti. Lo hanno sottoscritto il 30 gennaio scorso nella sede del Ministero della Giustizia, alla presenza del sottosegretario Andrea Ostellari, il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Giovanni Russo, il vicepresidente vicario di Fipe-Confcommercio Aldo Mario Cursano e la presidente dell'Associazione "Seconda Chance" Flavia Filippi. "L'accordo - ha sottolineato Ostellari – permetterà ai detenuti in possesso dei requisiti e più meritevoli di lavorare all'esterno e di rientrare la sera in carcere, ma consentirà anche a un numero maggiore di detenuti di lavorare all'interno degli istituti penitenziari. Favorire la loro rieducazione costituisce un investimento nel futuro della comunità". Le imprese coinvolte da Fipe-Confcommercio saranno informate del regime di agevolazioni fiscali previste per chi assume detenuti e accompagnate all'interno degli istituti penitenziari dai rappresentanti di 'Seconda Chance'. Qui si svolgeranno i colloqui con i detenuti in possesso dei requisiti necessari e quelli che saranno selezionati, regolarmente retribuiti, potranno essere ammessi al lavoro all'esterno, previsto dall'articolo 21 dell'ordinamento penitenziario. "Oltre al suo valore economico, non dobbiamo dimenticare che il lavoro ha soprattutto un importante significato sociale. Un'organizzazione di rappresentanza come la nostra deve fare la sua parte attraverso nobili iniziative come questa", ha dichiarato da parte sua Cursano.

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