Digitale terrestre: accordo Aeranti-Corallo/Raiway per la radiofonia

Digitale terrestre: accordo Aeranti-Corallo/Raiway per la radiofonia

L'intesa prevede, tra l'altro, la realizzazione di un quadro regolamentare che permetta a tutti gli operatori analogici interessati alla transizione al digitale parità di condizioni in termini di frequenze utilizzabili e di capacità trasmissiva.

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31 luglio 2007
Digitale terrestre: accordo Aeranti-Corallo/Rayway per la radiofonia

Digitale terrestre: accordo Aeranti-Corallo/Rayway per la radiofonia

 

Aeranti-Corallo (che rappresenta anche 668 radio locali) e Rayway hanno sottoscritto un accordo di cooperazione per lo sviluppo di un progetto comune di transizione alla radiofonia digitale terrestre. L’intesa prevede, tra l’altro, la costituzione di un “tavolo di dialogo� che si insedierà il primo settembre prossimo e che mira a realizzare un quadro regolamentare che permetta a tutti gli operatori analogici interessati alla transizione al digitale parità di condizioni in termini di frequenze utilizzabili e di capacità trasmissiva. Altri obiettivi sono l’approfondimento e la sperimentazione dello standard DMB e l’adozione di modelli operativi i cui investimenti siano compatibili con le dimensioni imprenditoriali dell’emittenza radiofonica locale.

A supporto dei lavori del tavolo di dialogo, Aeranti-Corallo e Rayway intendono sperimentare trasmissioni DMB “Visual radio� in Banda III e in Banda L nelle aree di Bologna e Venezia, con multiplex idonei a diffondere almeno 17 programmi audio oltre a immagini e dati. Inoltre, si intende realizzare una serie di test congiunti sul sistema digitale FX eXtra attraverso trasmissioni e misurazioni del segnale in un’area limitata operate da emittenti associate ad Aeranti-Corallo.

Commentando la firma dell’accordo, il coordinatore Marco Rossignoli ha dichiarato che “Aeranti-Corallo ha sottoscritto l’accordo di cooperazione in quanto ritiene che, grazie alla nuova tecnologia DMB-T possano essere superate le problematiche che non hanno invece consentito l’adozione del DAB-T in Italia. Aeranti-Corallo è, infatti, da sempre contraria all’adozione del DAB-T in quanto lo stesso non permette una transizione al digitale come naturale evoluzione dell’analogico e nel rispetto dei principi del pluralismo�.

 

 

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