Discoteche fattore di traino del turismo italiano

Discoteche fattore di traino del turismo italiano

Trentaduesimo congresso nazionale del Silb-Fipe a Saint-Vincent. Secondo una ricerca Fipe-istat, la presenza dei turisti è fondamentale per il fatturato delle discoteche e pesa per il 59,5%. Il volume d'affari generato ogni anno dal settore del divertimento notturno e delle discoteche italiane è di 1 miliardo e cento milioni di euro.

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14 novembre 2017

A Saint-Vincent si tiene il 32/o congresso nazionale del Silb-Fipe in rappresentanza di un comparto che fattura ogni anno un miliardo e cento milioni di euro, circa il 20 per cento del volume di affari dell'economia della notte. "Se i 18-34enni, sono il target che più è propenso al viaggio - spiega Alberto Corti, responsabile Turismo di Confcommercio - è necessario che l'offerta turistica vada al di là delle proposte già esistenti, puntando su una 'produzione' culturale contemporanea, svecchiando e modernizzando il brand, proprio per attirare un pubblico giovane". Nel 2016 - secondo una ricerca Fipe-Istat presentata Saint-Vincent - la 'febbre del sabato sera' ha contagiato, per la maggior parte, i giovani nella fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni (35,4%), seguiti dai 20-24enni (22,8%) quasi alla pari con i 35-44enni (22,2%). Il 10,3% di minorenni (15-17 anni) frequenta discoteche, percentuale che all'incirca si mantiene nei giovani di 18 e 19 anni (9,3%). In questo contesto la presenza dei turisti è fondamentale per il fatturato delle discoteche e pesa per il 59,5%. Nonostante ciò - lamentano i gestori - permane una bassissima attenzione degli enti di promozione turistica nei confronti dei servizi di intrattenimento. Questa è considerata scarsa o nulla dal 78,6% degli operatori intervistati. Eppure la spesa dei turisti (italiani e stranieri) destinata alle attività ricreative, culturali e di intrattenimento è del 24,8%, seconda solo all'alloggio e alla ristorazione (54,4%). Tale spesa sale fino al 44% quando i turisti scelgono un alloggio privato. Il volume d´affari generato ogni anno dal settore del divertimento notturno e delle discoteche italiane è di 1 miliardo e cento milioni di euro, che rappresenta il 20% sul totale del volume d'affari dell'intera 'economia della notte'.La presenza di locali di intrattenimento notturno in Italia, sempre secondo l'indagine presentata (discoteche, sale da ballo, night club e simili) è così ripartita per macro aree: il 27,8 % nel Nord Ovest, il 21,4% Nord Est, 29,6% Centro, 21,2% Sud e Isole. La Lombardia con il suo 14,8%, la Toscana con il 10, 4% e l'Emilia Romagna con il 9,8% rappresentano le regioni con maggiore offerta di locali di intrattenimento notturno. L'identikit dell'impresa media in questo settore è così delineato: il volume di affari annuo si aggira intorno a 280mila euro, con un numero di ingressi pari a circa 9.600 e 125 spettacoli offerti.

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