Disoccupazione in lieve calo nel secondo trimestre

Disoccupazione in lieve calo nel secondo trimestre

Nel secondo trimestre 2016 gran parte degli indicatori sul mercato del lavoro continuano a segnare un miglioramento. Il tasso di disoccupazione, dopo la stabilità nei due trimestri precedenti, diminuisce (-0,1 punti) attestandosi all'11,5%.

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12 settembre 2016

Nel secondo trimestre 2016 gran parte degli indicatori sul mercato del lavoro continuano a segnare un miglioramento. L'input di lavoro utilizzato complessivamente dal
sistema economico (espresso dalle ore lavorate di Contabilita' Nazionale) registra aumenti dello 0,5% su base congiunturale e del 2,1% in termini tendenziali. Lo rende noto l'Istat. L'occupazione stimata dall'indagine sulle forze di lavoro e' pari, al netto degli effetti stagionali, a 22 milioni 786 mila persone, in robusto aumento rispetto al trimestre precedente (+0,8%, 189 mila). Il tasso di occupazione sale di 0,5 punti, soprattutto per i 15-34enni (+0,8 punti) e per i 50-64enni (+0,6 punti). L'aumento congiunturale degli occupati, con diversa intensita', riguarda tutte le posizioni lavorative: i dipendenti a tempo indeterminato (+0,3%, 46 mila), quelli a termine (+3,2%, 76 mila) e gli indipendenti (+1,2%, 68 mila). A livello territoriale, l'aumento e' maggiore nel Mezzogiorno (+1,4%) in confronto al Centro (+0,8%) e al Nord (+0,6%). Il tasso di disoccupazione, dopo la stabilita' nei due trimestri precedenti, diminuisce in misura lieve (-0,1 punti) attestandosi all'11,5%; il tasso di inattivita' 15-64 anni continua a diminuire in misura piu' consistente (-0,5 punti rispetto a -0,2 e -0,1 punti nel primo 2016 e nel quarto 2015).Le posizioni lavorative dipendenti nelle imprese industriali e dei servizi sono aumentate dello 0,3% su base congiunturale e del 3,2% su base annua; nell'insieme il monte ore lavorate e' cresciuto rispettivamente dell'1,1% e del 5,0%, le ore lavorate pro capite dello 0,2% e dell'1,3%. Cio' e' avvenuto anche grazie alla discesa delle ore di cassa integrazione (Cig) da 17,7 a 12,5 per mille ore lavorate. Le posizioni in somministrazione aumentano del 4,1% in termini congiunturali e del 2,8% su base annua. Il tasso di posti vacanti nelle imprese con almeno 10 dipendenti cala di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente mentre rimane invariato su base annua. L'indice destagionalizzato del costo del lavoro per Unita' di lavoro dipendente (Ula) aumenta in termini congiunturali dello 0,2%, a fronte di una crescita dello 0,3% delle retribuzioni e di una riduzione dello 0,1% degli oneri. Su base annua si osserva per il costo del lavoro una variazione nulla, sintesi di una crescita dello 0,9% per le retribuzioni e di una diminuzione del 2,6% per gli oneri. L'andamento negativo degli oneri sociali continua a riflettere
essenzialmente la consistente riduzione contributiva associata alle nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel corso del 2015 a cui si aggiunge la decontribuzione, seppur di entita' inferiore, per le nuove assunzioni del 2016. A fronte della crescita tendenziale di 0,9% delle retribuzioni per Ula, si registra una leggera diminuzione del tasso d'inflazione (NIC intera collettivita' nazionale).

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