Emergenza rifiuti? Tarsu giù del 40%

Emergenza rifiuti? Tarsu giù del 40%

Una sentenza della Cassazione ha stabilito che in caso di disservizio "grave e protratto" cittadini e imprese hanno diritto a una riduzione del 40% della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

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28 settembre 2017

Tarsu ridotta del 40% per i cittadini e le imprese che per l'emergenza rifiuti, indipendentemente dalla responsabilità o meno dell'amministrazione comunale, subiscono un disservizio "grave e protratto" nella raccolta dei rifiuti tale da aver fatto scattare l'allarme sanitario, anche quando ciò avviene durante il commissariamento della raccolta rifiuti. Lo ha deciso la Cassazione - con una decisionesuscettibile di estendersi anche ad altre città con problemi di cassonetti debordanti e rifiuti a marcire in strada – dando ragione all'Hotel 'Britannique' di Napoli al quale era stata negata la riduzione nel 2008 perché il Comune, aveva stabilito la Commissione tributaria regionale nel 2012, non aveva colpa "delle note disfunzioni". Nel controricorso, il legale di Palazzo San Giacomo ha obiettato che il requisito della "imprevedibilità" del disservizio era evidente dato che "l'intera materia e le connesse competenze decisionali erano in capo al commissario straordinario, articolazione della presidenza del Consiglio dei ministri, e che il Comune di Napoli certamente non avrebbe potuto prevedere che gli impianti di raccolta Rsu, di competenza del commissario straordinario, si sarebbero saturati a causa del mancato completamento del ciclo di lavorazione dei rifiuti alla termovalorizzazione".  Ad avviso della Cassazione, "la tesi non è convincente perché incentrata su un requisito, quello di 'non prevedibilità' e 'non prevenibilità' dell'evento costituito dalla protratta disfunzione, estraneo alle fattispecie che danno titolo alla riduzione della tassa". "Tanto più che - rileva il verdetto – la Tarsu viene introitata, pur in regime di commissariamento del servizio, dall'amministrazione comunale".  "Non si ritiene - scrive la Cassazione nella sentenza 22531 - che il dato obiettivo della grave e protratta disfunzione possa impedire il diritto del contribuente alla riduzione della tassa sol perché, in ipotesi, ascrivibile ad un evento esterno all'ambito di organizzazione e controllo del Comune, ed invece rientrante nel governo di un'Autorità diversa". Quanto alla riduzione tariffaria del 40% - prevista dalla legge nei casi di prolungata e allarmante crisi dei cassonetti - essa, spiega il verdetto, "non opera quale risarcimento del danno da mancata raccolta dei rifiuti né, men che meno, quale 'sanzione' per l'amministrazione comunale inadempiente; bensì al diverso fine di ripristinare, in costanza di una situazione patologica di grave disfunzione per difformità dalla disciplina regolamentare, un tendenziale equilibrio impositivo tra l'ammontare della tassa comunque pretendibile ed i costi generali del servizio nell'area municipale, ancorché significativamente alterato". Adesso i giudici tributari devono rivedere il loro 'no' e l'Hotel 'Britannique' avrà così modo di dimostrare di essere stato 'colpito' dal caos immondizia "vista la complessità e non uniforme manifestazione del fenomeno sul territorio".

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