Le catene distributive vogliono rassicurazioni scritte dalla Banca d'Italia sull'applicazione delle maxi-multe in caso di furto o smarrimenti degli euro-biglietti prima del prossimo 1 gennaio 2002.

La grande distribuzione chiede chiarezza per sciogliere

il nodo pre-alimentazione

 

Tiene banco in qquesti giorni la spinosa questione della pre-alimentazione di banconote in euro alla grande distribuzione, con il minacciato ritiro da parte di supermercati ed ipermercati solo negli ultimissimi giorni dell'anno. In mer ito alla questione il Presidente di Confcommercio, Sergio Billè , ha affermato che "forse si sarebbe dovuta avere una anticipata chiarezza sulle sanzioni che scatteranno per coloro che non custodiranno bene le nuove banconote". "Probabilmente – ha detto Billè - questo avrebbe convinto la grande distribuzione ad anticipare i tempi di ritiro".

Affinchè si rimetta in moto la pre-alimentazione di banconote in euro a super ed ipermercati, le catene distributive vogliono rassicurazioni scritte da parte della Banca d'Italia sull'applicazione delle maxi-multe in caso di furto o sma rrimenti degli euro-biglietti prima del prossimo 1 gennaio 2002.

"I supermercati non sono banche – ha affermato infatti Riccardo Garosci, Presidente della Faid - e il nostro personale non è composto da poliziotti, ma da cassiere e magazzinieri, a cui è necessario far conoscere preventivamente le nuove banconote europee. Noi siamo i primi a volere un consumatore sicuro all'arrivo dell'euro, ma non si può pensare che le aziende, dopo essersi sobbarcate costi che incidono per più dell'1% del fatturato per l'adeguamento alla moneta unica, oggi non abbiano garanzie, anche scritte, dalla Banca d'Italia sul fatto delle penali. Se il problema si risolverà saremo in grado di affrontare serenamente l'approccio all'introduzione fisica delle nuove monete e banconote".