"Le vie italiane all'euro": è il progetto che il Presidente di Confcommercio, Sergio Billè, ha illustrato ai Commissari Europei Emma Bonino e Mario Monti.
Il progetto si articola in un programma di simulazione realizzata nelle gallerie storiche delle grandi città italiane dove avverranno vere e proprie vendite in euro da parte dei negozi indipendenti (dalle agenzie di viaggio agli alimentari, dai dischi agli ambulanti).
Il progetto prevede anche la formazione di alcune centinaia di consulenti tecnici dell'euro che opereranno a fianco alle aziende e la pubblicazione di un manuale che verrà messo a disposizione degli operatori e dei consumatori.
Sono stati affrontati anche i problemi degli investimenti fissi, dei costi di gestione e di sicurezza, del rinnovo delle attrezzature informatiche che le aziende dovranno sopportare.
I Commissari hanno convenuto sulla opportunità che si limiti al massimo il periodo di transizione nel quale una quantità pressochè doppia di contante verrà messa in circolazione e che vengano seguite le raccomandazioni della Commissione in materia di doppia indicazione dei prezzi, comunque facoltativa, nel periodo transitorio 1999 - 2001.
Negli incontri sono state, infine, discusse anche altre questioni: il ritardo dell'alfabetizzazione informatica in Italia che l'euro accentua, le possibilità di applicare l'IVA ridotta sul turismo e sui settori a forte occupazione, l'adeguamento delle carte di credito per rendere più facile l'uso dei decimali, l'abolizione dei duty-free, il problema della rappresentanza in sede europea della distribuzione commerciale che è diventata oggi, assieme alle attività turistiche, il primo "produttore" di ricchezza ed occupazione dell'UE.
Emma Bonino ha invitato Confcommercio a prendere l'iniziativa per un dialogo sistematico con le organizzazioni dei consumatori mentre Mario Monti si è soffermato su alcune questioni di concorrenza tra nuova area monetaria europea, Stati Uniti e il Sud-Est asiatico, in particolare sulle prospettive dell'euro come mezzo di pagamento internazionale e come valuta di riserva.
La delegazione di Confcommercio, oltre al Presidente Billè, era formata dai Vicepresidenti Carlo Sangalli, Ezio Ardizzi, Lucio Barone Lumaga, Giuseppe Bertoldi, Livio Buttignol, Ferruccio Dardanello, Vincenzo Gervasio, Igino Sogaro, Aldo Poli e dal Segretario Generale Giuseppe Cerroni.