Eurozona, Ifo-Insee-Istat: "i consumi sostengono la crescita"

Eurozona, Ifo-Insee-Istat: "i consumi sostengono la crescita"

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12 aprile 2016
In un contesto internazionale incerto, il prodotto interno lordo dell' Eurozona è atteso espandersi a un ritmo moderato, pari allo 0,4% in ciascuno dei primi tre trimestri del 2016. La crescita sarà sostenuta dalla domanda interna. E' quanto emerge dall'Eurozone economic outlook di Ifo, Insee e Istat. L'incremento del potere d'acquisto delle famiglie,
stimolato dal calo dei prezzi del petrolio, è previsto sostenere i consumi privati mentre il rilevante afflusso di profughi, soprattutto in Germania, alimenterà i consumi pubblici e i
trasferimenti. La ripresa degli investimenti, legata al crescente utilizzo della capacità produttiva, seguirà un ritmo crescente nei primi tre trimestri del 2016, favorita dal basso costo del denaro. Assumendo un prezzo del petrolio stabile a 40 dollari al barile e un tasso di cambio del dollaro intorno a 1,12 nei confronti dell'euro, l'inflazione è attesa negativa nel secondo trimestre e lievemente positiva nel terzo trimestre. L'evoluzione a breve termine dei mercati emergenti, soprattutto della Cina, rappresenta il rischio maggiore per l'Eurozona.  Il rallentamento degli ordini dai paesi emergenti potrebbero condizionare sensibilmente le aspettative delle imprese condizionando al ribasso le prospettive di crescita dell'Eurozona. D'altra parte, il miglioramento del potere di acquisto, oltre a tradursi in una ripresa del risparmio, potrebbe, in alcuni Paesi,
 come la Francia, alimentare in modo piu' sostenuto i consumi. Inoltre, la spesa pubblica potrebbe crescere più velocemente del previsto, in particolare in Germania.
 

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