Buoni segnali per il turismo all’aria aperta
Buoni segnali per il turismo all’aria aperta
Indagine congiunturale Faita Federcamping-Ciset: nel 2023 si dovrebbe registrare una crescita del 3,7% degli arrivi e del 3% delle presenze. In crescita anche fatturati e prenotazioni dall'estero.
La stagione 2023 di campeggi e dei villaggi turistici si è aperta con segnali decisamente incoraggianti. Secondo un'indagine congiunturale condotta nel mese di maggio da Faita-Federcamping e Ciset-Centro Internazionale di Studi sull'Economia Turistica, a fine stagione si dovrebbe registrare una crescita del 3,7% degli arrivi e del 3% delle presenze (pari a 2 milioni). In crescita anche i fatturati e le prenotazioni dall'estero.
"I dati dicono che i turisti sono sempre più orientati a vivere un'esperienza di maggiore libertà, a stretto contatto con la natura. Sono sensibili ai temi ambientali e nell'open-air trovano esempi di gestione altamente sostenibili, frutto degli investimenti effettuati dalle nostre imprese, che guardano sempre più anche all'accessibilità delle strutture per aprire il mondo del turismo all'aria aperta a nuove fasce di ospiti", spiega Alberto Granzotto, presidente Faita-Federcamping. "Proprio per lo spirito e la specificità del settore - aggiunge - ci sarebbe bisogno di un'attenzione adeguata da parte delle istituzioni. Penso al tema del demanio, con le peculiarità delle nostre imprese nell'utilizzo e nella valorizzazione delle aree demaniali naturali, residuali e parziali. E penso alle modalità di installazione dei mezzi mobili di pernottamento, per le proprietà di tali attrezzature quali forma di ricettività sostenibile, accessibile e a zero consumo di suolo".