Federaicpa: "varare al più presto gli incentivi auto per il 2010"

Federaicpa: "varare al più presto gli incentivi auto per il 2010"

Il presidente Pavan Bernacchi: "La situazione, in un comparto così strategico, rischia di precipitare con gravi danni su migliaia di aziende concessionarie radicate in tutto il territorio nazionale".

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29 gennaio 2010
Nei primi venti giorni di gennaio le vendite di autovetture sono calate del 50% (rispetto alla media dell’ultimo trimestre), m

Nei primi venti giorni di gennaio le vendite di autovetture sono calate del 50% (rispetto alla media dell’ultimo trimestre), mentre nel confronto con gennaio dello scorso anno – ovvero con il mese peggiore del 2009, che aveva chiuso con un -32,2% – si registra una ulteriore contrazione.  Secondo Federaicpa, “la situazione, in un comparto così strategico, rischia di precipitare con gravi danni su migliaia di aziende concessionarie radicate in tutto il territorio nazionale, e a sua volta potrebbero avere pesanti ripercussioni su centinaia di migliaia di lavoratori (diretti e dell'indotto), che spesso non beneficiano della cassa integrazione”. Il presidente Filippo Pavan Bernacchi, ha richiamato l’attenzione del Governo sulla necessità “di confermare subito gli incentivi al rinnovo del parco circolante e, allo stesso tempo, di considerare altre misure di supporto al settore che possano rilanciare la domanda dei veicoli commerciali e industriali. Nella maggioranza dei Paesi europei gli incentivi per il 2010 sono già stati varati ed è bene che anche in Italia le intenzioni manifestate in tal senso dal Governo si traducano il prima possibile in realtà”. “In questo momento – ha aggiunto Pavan Bernacchi - i potenziali clienti stanno alla finestra e le vendite si sono bloccate. Gli incentivi, che hanno agito positivamente sulla domanda di veicoli nell’anno da poco concluso, portando il mercato a risultati insperati a inizio anno, rappresentano un sostegno indispensabile per accompagnare l’intero settore fuori dalla crisi e verso la ripresa, e per proseguire nella direzione di un minor impatto ambientale della mobilità”. “Degli incentivi hanno bisogno tutti i settori dell’automotive: oltre al comparto auto, anche il comparto dei veicoli commerciali leggeri, per il quale la chiusura del 2009 (-21,5%) sarebbe stata ben peggiore in assenza del provvedimento governativo. Una particolare attenzione necessita anche il comparto dei veicoli industriali (autocarri medi e pesanti), che ha chiuso il 2009 a –44,6%, per cui sollecitiamo l’inclusione tra i beneficiari della Legge Tremonti-ter (detassazione degli utili investiti)”. “Occorre sottolineare – ha concluso il presidente di Federaicpa - che i benefici economici al settore automobilistico agiscono positivamente sull’intera filiera del settore automobilistico, ma assumono un’importanza vitale per le imprese concessionarie di distribuzione ed assistenza che da sole rappresentano il “datore di lavoro” più importante del settore, contando oltre 170.000 fra occupati diretti e indiretti, ossia il 45% della forza lavoro totale del settore”.

 

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