Ponte Ognissanti, dieci milioni di italiani in partenza

Ponte Ognissanti, dieci milioni di italiani in partenza

Indagine Federalberghi: giro d'affari da 3,16 miliardi di euro, spesa pro capite di 388 euro. Il presidente Bocca: “È linfa per le nostre città d’arte. Con il nuovo decreto gli alberghi si preparano per il 2022.”.

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28 ottobre 2021

“L’emozione per il viaggio sta tornando a farsi sentire”. Parole significative quelle di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, la Federazione delle associazioni italiane alberghi e turismo, che ha commentato i risultati dell’indagine condotta per la Federazione dall’Istituto ACS marketing solutions sul movimento turistico degli italiani durante il ponte del primo novembre prossimo.

Secondo i dati, dieci milioni di italiani hanno scelto il ponte di Ognissanti per partire grazie anche alla maggiore sicurezza acquistata con l’alta percentuale di vaccinati. Il 90,5% ha inoltre scelto il nostro Paese come meta per le proprie vacanze, mentre il restante 9,5% andrà all’estero.

“Questo non può che essere – ha aggiunto Bocca – un segnale di luce e di grande ripresa. Anche se non possiamo ancora dire di essere fuori dal tunnel. È un’impennata positiva dovuta al movimento degli italiani”.

Per la Federazione, l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dei nuovi incentivi per il settore inclusi nel Pnrr ha dato un’iniezione di fiducia alle imprese del turismo. Gli alberghi si stanno infatti preparando a costruire il futuro per il 2022, con la speranza che torni a pieno regime anche il turismo straniero.

“Quello che traspare dai nostri dati – ha proseguito Bocca – è che si ha forte il desiderio di tornare alla tradizione senza lasciare l’Italia ma anzi, immergendosi nello splendore delle nostre città d’arte. Il che significa dare linfa a località prestigiose e celebratissime del nostro Paese che tuttavia hanno patito e stanno ancora patendo gli effetti più devastanti della pandemia”.

Le città d’arte sono infatti la meta più ambita dai viaggiatori (27,7%), seguono a ruota la montagna (22,5%) e il mare (20,5%). In leggera ripresa anche le località termali (6,8%) . “Il bonus terme, l’incentivo pensato per promuovere i servizi termali nell’era post-Covid – ha spiegato Bocca – sta forse già mostrando i suoi frutti. Auspichiamo che si prosegua sulla strada del forte sostegno al settore”.

Per saperne di più leggi anche il nostro approfondimento sul bonus terme 

Per quanto riguarda i viaggi all’estero le grandi capitali europee sono state le più gettonate (63%). La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, è di circa 388 euro a persona (365 in Italia e 558 all’estero), per un giro d’affari complessivo di oltre 3 miliardi di euro.

Fonte: Federalberghi

“Siamo consapevoli – ha concluso Bocca – del fatto che il terremoto provocato dalla pandemia abbia lasciato il segno e non possiamo permetterci il rischio che essa continui a penalizzare il sistema dell’ospitalità italiana”.

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