In occasione della Giornata Mondiale della lotta contro l'Aids gli oltre 13mila negozi di arredamento aderenti a federmobili diverranno sostenitori e promotori della storica iniziativa di sensibilizzazione e raccolta fondi "Un bonsai per Anlaids".

In vista della giornata Mondiale della lotta contro l'Aids del primo dicembre prossimo, Federmobili e Anlaids (Associazione Nazionale della lotta contro l'AIDS) hanno sottoscritto una partnership al sostegno della lotta contro l'Hiv. Attraverso questo accordo Federmobili propone e consente agli oltre 13mila negozi di arredamento rappresentati di diventare sostenitori e promotori della storica iniziativa di sensibilizzazione e raccolta fondi "Un bonsai per Anlaids", dal 3 all'11 dicembre 2016, aggiungendosi ai banchetti in piazza dell'Associazione – quest'anno organizzati nel weekend del 3 e 4 dicembre – come punto di distribuzione al pubblico. I negozi aderenti diventeranno, così, a loro volta, volontari e punti di sensibilizzazione e raccolta fondi per Anlaids, offrendo ai propri clienti il bonsai, a fronte di un'offerta che sarà interamente devoluta all'Anlaids, per sostenere le attività di informazione, prevenzione, sostegno alla ricerca e lotta alla discriminazione nei confronti delle persone affette da Hiv, che l'Associazione da oltre 30 anni compie ogni giorno. Un bonsai che quest'anno sarà più prezioso che mai, perché arricchito da un vaso unico disegnato ad hoc dal designer Andrea Castrignano. "Abbiamo deciso di unirci all'Anlaids Onlus per tutelare il nostro futuro, i giovani che, purtroppo ancora oggi, sono inconsapevoli dei pericoli del virus dell'HIV", ha dichiarato il presidente di Federmobili, Mauro Mamoli, in occasione della stipula dell'accordo. "Grazie ai nostri incontri con Anlaids abbiamo preso coscienza del fatto che ancora oggi l'AIDS esiste e colpisce, ma nello stesso tempo abbiamo scoperto quanto l'informazione, la prevenzione e la Ricerca abbiano permesso di fare passi avanti, anche grazie al lavoro che Anlaids compie ogni giorno, da oltre 30 anni. Per questo non possiamo fermarci proprio ora. Dobbiamo impegnarci, insieme a tutti i nostri associati sul territorio, perché un futuro senza AIDS è raggiungibile, ha aggiunto.