FedermodaMilano: "Spesa in calo, 154 euro a testa"

FedermodaMilano: "Spesa in calo, 154 euro a testa"

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6 luglio 2012

Come in tutte le maggiori citta' italiane partono sabato a Milano i saldi estivi: la previsione di Federmodamilano (Confcommercio Milano) e' di un valore complessivo delle vendite di 450 milioni di euro, con un acquisto medio a persona di 154 euro. Rispetto ai saldi estivi 2011 i ricavi sono previsti in calo nonostante il 61% delle famiglie - secondo il monitoraggio AstraRicerche effettuato per Federazione Moda Italia - dichiari che acquistera' in saldo (e la quasi totalita' dei negozi effettuera' i saldi). Gli sconti medi, prevede Federmodamilano, saranno del 40%. "Con un clima di fiducia (il cosiddetto sentiment, monitorato da AstraRicerche su un universo di 41,1 milioni di italiani tra i 18 ed i 69 anni) ai minimi storici con il 66% degli italiani sfiduciato ed un redditodisponibile che, anche per l'inasprimento del carico fiscale, si assottiglia sempre piu', i consumi nel settore moda - sottolinea Renato Borghi, presidente di Federmodamilano e vicepresidenteConfcommercio Milano - non sembrano poter crescere neppure con i saldi". "Va pero' detto che - aggiunge - pur non prevedendo certamente una stagione positiva - si stima per Milano un calopassando da uno scontrino medio di 170 euro a persona del 2011 ai 154 euro destinati agli acquisti in questi saldi estivi 2012 - l'appuntamento dei saldi continua a rappresentare un evento capace di coinvolgere e di attrarre anche molti turisti a livello internazionale". "Un'occasione -prosegue Borghi - non solo per i consumatori, ma anche per gli operatori commerciali che dai saldi auspichiamo possano comunque trovare una boccata di ossigeno e la liquidita' per affrontare le impegnative scadenze dell'autunno/inverno. Per questo, ci aspettiamo che possa essere colta quest'opportunita' dei saldi estivi anche per sostenere la nostra economia".Con l'avvio dei saldi ritorna anche la tradizionale iniziativa dei "Saldi chiari" promossa da Federmodamilano e Unione Confcommercio in accordo con le associazioni dei consumatori. Durante i saldi l'operatore commerciale non puo' rifiutare il pagamento con carta di credito e si impegna a sostituire, se possibile, o a rimborsare i capi acquistati che presentano gravi vizi occulti. Nel caso di non corrispondenza della taglia, il capo verra' sostituito con prodotti disponibili all'atto della richiesta di sostituzione. Qualora non fosse possibile la sostituzione per mancanza di capi oper mancato gradimento da parte del cliente, l'operatore rilascera' un buono acquisto di pari importo del prezzo pagato relativo ai capi da sostituire. Buono che il cliente dovra' spendere entro i successivi 120 giorni dall'emissione dello scontrino fiscale (che dev'essere presentato). Il cliente ha diritto di provare i capi per verificarne la corrispondenza della taglia e il gradimento delprodotto. Le catene di negozi che effettuano saldi si impegnano a porre in vendita gli stessi prodotti agli stessi prezzi. In caso di variazione del prezzo, la variazione viene praticata contemporaneamente in tutti i punti vendita della catena. Se il costo per l'adattamento o la riparazione dei capi acquistati e' a carico del cliente, l'operatore commerciale deve darnepreventiva informazione al cliente stesso e deve inoltre esporre, in modo ben visibile, un cartello informativo sul quale si dichiara espressamente che le riparazioni sono a carico del cliente. Contenzioso. Eventuali contenziosi fra consumatori e imprese che aderiscono a "Saldi Chiari" saranno esaminati e giudicati dallo portello di conciliazione istituito dalla Camera di Commercio di Milano.

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