Federsicurezza: "a Casoria altro tributo di sangue per le guardie giurate"

Federsicurezza: "a Casoria altro tributo di sangue per le guardie giurate"

Un assalto ad un furgone portavalori è costato la vita ad una guardia giurata. Il presidente Gabriele: "la sicurezza di guardie e cittadini deve diventare un obiettivo concretamente raggiungibile".

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28 ottobre 2010
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A Casoria un assalto ad un furgone portavalori, proseguito all’interno della filiale Unicredit, ha avuto drammatiche conseguenze: una guardia giurata uccisa, un’altra gravemente ferita come pure un cliente della banca. Amareggiato il presidente di Federsicurezza, Luigi Gabriele: “se nemmeno questo ennesimo omicidio, nuovo anello della lunga catena di delitti compiuti dalla criminalità ai danni delle guardie giurate, riuscirà a smuovere un’apatica coscienza nazionale che, in ossequio al politicamente corretto, si ostina o non voler fornire alle nostre guardie gli strumenti necessari per affrontare con professionale sicurezza il loro duro e difficile lavoro, cominceremo davvero a pensare di alzare bandiera biancaâ€�.  “E' necessario â€" ha aggiunto Gabriele - mettere le guardie, durante il loro servizio, in condizioni di poter far spostare veicoli e persone che si trovino nei pressi di obiettivi sensibili o che possano costituire potenziale minaccia allo svolgimento di compiti d'istituto, in particolare durante le operazioni di carico e scarico dei mezzi adibiti al trasporto valoriâ€�. “La sicurezza delle guardie, come pure quella dei cittadini che, loro malgrado e casualmente, possono trovarsi coinvolti in episodi criminali, deve diventare un obiettivo concretamente raggiungibile. E’ perciò necessario â€" ha proposto Gabriele - attivare immediatamente un tavolo di concertazione nel quale tutti gli enti interessati  (Ministero degli Interni, Ministero della Difesa, Associazioni degli Istituti di Vigilanza Privata, Abi, Poste Italiane, Federdistribuzione, Altri gestori di obiettivi sensibili.) studiano tutte le altre misure necessarie a abbattere il fattore rischio.â€�

 “Ecco, a titolo di esempio, - ha chiarito il presidente di FederSicurezza - alcune azioni realizzabili molto rapidamente: spazi riservati alla sosta dei furgoni portavalori presso ogni banca; ingressi esclusivi perle Guardie Giurate che evitino il contatto con il pubblico; una stanza, inaccessibile al pubblico, dedicata alle operazioni di scambio dei valori; box blindati ove le Guardie possano svolgere un ruolo di deterrenza più sicuro che non all’esterno; metal detector installati obbligatoriamente in tutte le sedi oggetto di trasporto e scambio valori.â€� “Essendo la sicurezza un bene collettivo primario â€" ha sottolineato ancora il presidente - gli oneri di queste e di altre misure di sicurezza potrebbero essere posti, almeno parzialmente, a carico della fiscalità generale, prevedendo un significativo contributo da parte degli Enti fruitori del servizio.â€� “Di queste misure minime, a partire da subito,  - ha concluso Gabriele - FederSicurezza si farà promotrice ed interprete presso Parlamento, Ministero dell'Interno e Governo tutto.â€�

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