Il comitato esecutivo dell'Ente Bilaterale Nazionale della Vigilanza Privata, ha deliberato uno stanziamento per il progetto "Parco della Conoscenza", promosso dal Comune di Accumoli, profondamente colpito dagli eventi sismici del 2016.

Il comitato esecutivo dell'EBiNViP, l'Ente Bilaterale Nazionale della Vigilanza Privata, ha deliberato all'unanimità uno stanziamento, su un conto corrente appositamente destinato, al progetto "Parco della Conoscenza", promosso dal Comune di Accumoli, profondamente colpito dai noti eventi sismici del 2016. Il progetto, in collaborazione con l'Università degli Studi di Trento e la Fondazione Edmund Mach, nasce con l'obiettivo di ospitare un Centro Universitario che offra un corso di laurea in "Valorizzazione e Tutela dell'Ambiente e del Territorio Montano", destinato alla preparazione di laureati con competenze pratiche ed extra-curriculari nei principali settori delle scienze agrarie e forestali tali da permetterne un efficace inserimento nel mondo lavorativo. "Tra i nostri compiti istituzionali - ricorda il Presidente Luigi Gabriele - è già prevista l'erogazione di borse di studio e di interventi di sostegno ai giovani. La scelta di sostenere il progetto "Parco della Conoscenza", sia pur nei limiti delle nostre possibilità, si inserisce nel quadro delle iniziative in materia di formazione e riqualificazione professionale promosse dallo Statuto dell'Ente, che si rende disponibile anche a fare da tramite per tutti coloro che volessero contribuire ulteriormente alla causa. Il nostro intento è quello di intraprendere un percorso pluriennale di sostegno del programma, cominciando con uno stanziamento diretto in questa prima fase di realizzazione dei lavori e proseguendo poi negli anni a venire con contributi ad hoc per il finanziamento dei corsi di studio universitari. Siamo d'accordo con il Sindaco Petrucci sul fatto che i risultati si conseguono nel tempo, e non solo con interventi "spot", e che è fondamentale, al di là degli interventi strutturali, incentivare le iscrizioni dei giovani anche contribuendo a rendere le rette universitarie accessibili e concorrenziali".