L’andamento del turismo estivo

La Fiavet ha “fotografato” l’andamento del turismo nel nostro Paese durante i mesi estivi. Un andamento definito “altalenante”. “A momenti di quasi euforia – precisa infatti la Fiavet in una nota - fanno riscontro preoccupanti rallentamenti della domanda a riprova che i tempi di prenotazione si sono enormemente ristretti. Sostanzialmente il movimento turistico è attestato sulle stesse posizioni dell’estate 2001 senza far registrare, tuttavia, quegli incrementi che avevano caratterizzato gli ultimi 4-5 anni (mediamente del 2% circa)”. Tra le mete preferite, il mare fa ancora la parte del leone con una preferenza di oltre il 60%. Seguono la montagna (17%) e le città d’arte (6%). Cospicui incrementi li fanno registrare anche gli agriturismi e i prodotti legati al benessere e al turismo/salute e gli itinerari enogastronomici, considerati fra i cosiddetti prodotti di nicchia. Tra le Regioni molto richieste, oltre al Veneto e all’Emilia Romagna, che si confermano leader nel turismo balneare, la Calabria, per la quale si parla d’incrementi record vicino al 20-25%, la Puglia e la Basilicata che rappresenta la vera novità della stagione. Stabili le coste laziali, toscane e campane. In leggero segno negativo la Sicilia, forse a causa del problema idrico manifestatosi in questo ultimo mese e accentuato spesso dai media.

Fra le destinazioni estere, quella maggiormente venduta è la Spagna seguita dalla Grecia e dall’Egitto. Buona la tenuta delle Capitale Europee (Parigi, Londra, Praga, Madrid, Budapest, Vienna) e dei Paesi Scandinavi. Tra le destinazioni emergenti si deve segnalare la Croazia, mentre fra i prodotti innovativi si parla di boom per la zona di Mars Alam e Capo Verde. La Fiavet infine, fa una previsione sui movimenti turistici di luglio e agosto, rispettivamente del 40% e del 60%, e sottolinea come “i dati reali non dovrebbero discostarsi molto dalle previsioni”.