Le chiusure del Platt's del 27 luglio hanno fatto registrare una variazione in aumento di circa 1,2-1,3 centesimi al litro, Iva compresa, a causa di un deprezzamento dell'euro.

Prezzi dei carburanti tendenzialmente stabili nei prossimi giorni. A sostenerlo è Figisc Confcommercio nel suo Osservatorio settimanale dei prezzi, in cui si legge che ''mentre le quotazioni del greggio Brent sono attestate sui 117 dollari al barile, le chiusure del Platt's di giovedi'
27 luglio hanno fatto registrare una variazione in aumento di circa 1,2-1,3 centesimi al litro, Iva compresa, a causa di un deprezzamento dell'euro. Per i prossimi giorni, ci si può aspettare
che i prezzi restino sostanzialmente fermi''. Nella settimana corrente la quotazione del greggio Brent spot, rileva il presidente Luca Squeri, ''è diminuita sensibilmente (-1,96 euro/barile, -0,015 euro/litro), in presenza di un apprezzamento del cambio euro/dollaro, con movimentazioni in aumento del prezzo dei prodotti 'finiti' Platt's: per la benzina in misura pari a -0,012 euro al litro,
per il gasolio pari a -0,013 euro al litro. I prezzi medi Italia sono invece cresciuti: da venerdì 22 luglio, infatti, la benzina è aumentata di +0,008 ed il gasolio di +0,009 euro al litro''. Il saldo tra variazioni internazionali e variazioni nazionali, rileva il presidente della Figisc, ''è, dunque, per questa settimana pari a +0,020 euro al litro per la benzina ed a +0,022 per il gasolio, importi cioé che sono stati scaricati in più sui prezzi interni''.