Figisc Veneto: "Stato assente per chi lavora on the road"

Figisc Veneto: "Stato assente per chi lavora on the road"

L'Associazione si stringe intorno al vicepresidente nazionale, Walter Baggio, rimasto ferito nel corso di una rapina avvenuta nel suo distributore di benzina, in pieno centro a Vicenza.

DateFormat

20 gennaio 2006
Figisc Veneto: "Stato assente per chi lavora on the road"

Figisc Veneto: "Stato assente per chi lavora on the road"

 

La Figisc-Confcommercio del Veneto esprime la propria solidarietà al vicepresidente nazionale del sindacato di categoria, Walter Baggio, rimasto ferito nel corso di una rapina avvenuta nel tardo pomeriggio del 19 gennaio nel suo distributore di benzina, in pieno centro a Vicenza.

"Un fatto gravissimo – dichiara il presidente regionale della Figisc-Confcommercio, Moreno Parin – che preoccupa ancor più rispetto ai casi precedenti perché è avvenuto proprio nel cuore di una grande città e in un'ora di punta. O la disperazione è tale da spingere i rapinatori ad agire anche nelle zone più frequentate, o la loro arroganza è ormai arrivata al punto da voler sfidare apertamente le capacità di difesa dei centri storici e dei nostri impianti. In un caso o nell'altro la cosa ormai evidente è che lo Stato è assente e i criminali si sentono così liberi di agire in piena libertà. Lo abbiamo detto più volte, lo ripetiamo con forza adesso. Siamo stanchi di sentirci soli e di aver paura ogni volta che usciamo di casa per andare a lavorare, di assistere a continui atti di criminalità senza poter contare sulla presenza dello Stato nel territorio. E siamo stanchi di vedere che i risultati raggiunti dalle Forze dell'Ordine vengono puntualmente mortificati per la mancanza della certezza della pena".

Uno Stato al quale i benzinai aderenti alla Figisc-Confcommercio del Veneto chiedono di intervenire in maniera decisa, con un capillare controllo del territorio e soprattutto con misure di prevenzione che possano porre i gestori al riparo da furti e rapine, che li mettano nella condizione di non avere più liquidi in cassa, senza per questo dover versare alle banche commissioni onerose, anche per conto dello Stato. Chiedono un confronto, i gestori, con i rappresentanti delle istituzioni a livello centrale e territoriale per collaborare alla ricerca di misure che possano rendere più sicura e serena la propria esistenza.

Sull'episodio interviene anche il presidente della Confcommercio del Veneto, Massimo Albonetti, che parla di "un preoccupante aumento degli atti criminosi a danno dei commercianti, in particolare dei gestori di impianti di carburante e di tabaccherie, un'escalation che ha più volte visto l'associazione regionale chiedere misure di sicurezza e soprattutto di prevenzione per una categoria ormai fortemente a rischio, soprattutto nel Veneto, considerato dalla criminalità terreno fertile per le proprie azioni illegali. La Confcommercio chiede un segnale forte da parte dello Stato e soprattutto la certezza della pena per coloro che si macchiano di simili reati". 

Da parte sua il presidente dell'Ascom Vicenza, Sergio Rebecca, parla di "un fatto gravissimo, una tragedia sfiorata solo per casualità e che lascia sgomenti per la violenza e la facilità con la quale certa gente senza scrupoli  utilizzi armi e non abbia alcuna remora nel puntarle contro le persone"..

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca