Il presidente Angeletti: "siamo d'accordo con lo spirito dell'iniziativa che mira a tassare il valore reale degli immobili, ma ci vorranno 6-7 anni per modificare i dati di quasi 60 milioni di unità immobiliari presenti in Italia".

Continuano le reazioni del settore immobiliare riguardo alla riforma delle rendite catastali. "Siamo d'accordo con lo spirito dell'iniziativa che mira a tassare il valore reale degli immobili - commenta Valerio Angeletti, presidente nazionale Fimaa ( Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari - Confcommercio) - serve però precisare che i nuovi parametri non potranno essere operativi prima di 6-7 anni. Tanto servirà per modificare i dati di quasi 60 milioni di unità immobiliari presenti in Italia. Una precisazione che riteniamo serva a non intimorire quanti si apprestano a vendere o comprare, già preoccupati dall'introduzione della nuova Imu". "L'investimento immobiliare è sempre solido - ha aggiunto Angeletti - ed è l'unico che nel lungo periodo tutela da sempre i risparmi degli italiani. Quindi ben vengano le riforme fiscali che puntano a maggiore equità e trasparenza, ma attenzione alle modalità di comunicazione che potrebbero confondere i risparmiatori".