Piano Casa, Fimaa: "Bene l’edilizia sociale, ma servono misure per le locazioni"

Piano Casa, Fimaa: "Bene l’edilizia sociale, ma servono misure per le locazioni"

Quarto incontro al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sull'iniziativa promossa dal ministro Salvini per recuperare il patrimonio immobiliare esistente e riconvertire edifici soggetti a destinazione pubblica. 

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29 gennaio 2025

"Per risolvere l’emergenza abitativa è necessario intervenire anche sulla disciplina delle locazioni”. A dirlo è Santino Taverna, presidente di FIMAA-Confcommercio, intervenendo al quarto tavolo sul Piano Casa, che si è svolto il 28 gennaio scorso al Ministero dei Trasporti, con la presenza del ministro Matteo Salvini.

Nel corso dell’incontro, il Ministero ha illustrato le linee guida interpretative sulle disposizioni della Legge Salva Casa (Legge 105/2024) e ha annunciato che, per contrastare il disagio abitativo sul territorio nazionale, adotterà a breve un decreto per la definizione delle linee guida per la sperimentazione di modelli innovativi di edilizia residenziale pubblica e edilizia sociale

Taverna ha espresso apprezzamento per questa soluzione, ma ha anche puntualizzato che per fronteggiare l’emergenza affitti servono ulteriori interventi. "In Italia vi sono oltre dieci milioni di immobili sfitti, che potrebbero essere immediatamente disponibili, ma che tuttavia non vengono immessi sul mercato perché l’attuale normativa sulle locazioni non tutela i proprietari alle prese con lo spinoso problema degli inquilini morosi. È necessario introdurre strumenti adeguati, anche per rispondere alle esigenze di studenti, famiglie bisognose e categorie meno abbienti”.

Nel corso dell’incontro, il Ministero ha inoltre comunicato l’imminente avvio di una consultazione, rivolta ai principali stakeholder del settore, per la revisione del Testo unico dell’edilizia. La Federazione ha infine ringraziato il ministro Salvini per aver promosso questo prezioso momento di dialogo, fondamentale per costruire soluzioni condivise per il settore immobiliare e il diritto alla casa, e ha assicurato che continuerà a collaborare con il Ministero e tutte le Istituzioni coinvolte.

FIMAA: "L'iniziativa del Piano Casa è necessaria"

Il 17 gennaio scorso si è tenuto un altro incontro sul Piano Casa al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sempre con la partecipazione di FIMAA-Confcommercio. Secondo la Federazione italiana dei mediatori e degli agenti d'affari, è necessario "agevolare la riconversione, e i cambi di destinazione d'uso degli immobili esistenti; semplificare le politiche urbanistiche; razionalizzare il tessuto edilizio; adottare una cedolare secca sulla locazione degli immobili commerciali". Secondo il vicepresidente vicario, Maurizio Pezzetta, "razionalizzare il tessuto edilizio costituisce il fondamento stesso della qualità della vita delle persone, influendo direttamente sul benessere individuale e collettivo. La disponibilità di alloggi adeguati e accessibili per la federazione è essenziale per garantire una società equa e inclusiva".

Illustrando le proposte della Federazione, Pezzetta ha spiegato che "è fondamentale agevolare i cambi di destinazione d'uso degli immobili, in questo modo sarà più facile convertire gli asset immobiliari inutilizzati, sulla base delle esigenze che di volta in volta maturano la società e il mercato. Per le stesse ragioni, occorre anche rendere più snello l'iter per le autorizzazioni urbanistiche e agevolare le pratiche relative all'allineamento della conformità urbanistica e catastale, mettendo un punto fermo temporale, che eviti contenziosi dannosi e superflui fra le parti contraenti".

La Fimaa ha poi chiesto di elaborare una strategia che porti all'ottimizzazione del panorama edilizio. "È necessario armonizzare il patrimonio esistente - ha argomentato il vicepresidente vicario - e, nel caso, demolire e ricostruire, quando giustificato, gli immobili eccessivamente vetusti e dispendiosi da riconvertire e riqualificare".

Per gli immobili a uso commerciale, in particolare, la Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari ha proposto di estendere la cedolare secca al 21%, "un passo significativo verso la semplificazione fiscale , e stimolerebbe gli investimenti nel settore commerciale e le vetrine illuminate dei negozi renderebbero le città più belle e più sicure. In ultimo - ha concluso Pezzetta - la Fimaa rinnova la richiesta di prevedere incentivi fiscali in materia edilizia".

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