Fipe: “aumentano materie prime ed energia, bar e ristoranti dovranno aumentare i listini”

Fipe: “aumentano materie prime ed energia, bar e ristoranti dovranno aumentare i listini”

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22 dicembre 2021

Più del 90% dei gestori di pubblici esercizi lamenta un aumento dei prezzi delle materie prime, in particolare dei prodotti ittici, frutta, carni e ortaggi. Per i soli prodotti alimentari l’incremento è del 10%, con il 36,4% che registra incrementi anche superiori. È quanto risulta da un'indagine condotta dall'Ufficio  studi di Fipe-Confcommercio che sottolinea come di conseguenza già nei primi mesi del 2022 sia probabile un aumento dei listini. Il 76% degli intervistati  dichiara infatti che li aggiornerà tra la fine dell'anno e la prima parte del 2022, mentre ma il 24% continuerà a tenerli bloccati per almeno un altro anno. Oltre all’inflazione e all'impennata dei costi dell'energia, gioca anche il fatto che il 43% delle imprese non ritocca i prezzi da oltre un anno

''La spinta inflazionistica degli ultimi mesi è senza dubbio causata da molteplici fattori. L'andamento  anomalo delle condizioni meteo che ha colpito le produzioni ortofrutticole, le restrizioni imposte nei vari Paesi a causa della pandemia, fenomeni geopolitici che hanno impattato in modo significativo sui costi dell'energia, hanno provocato un generalizzato aumento dei prezzi. Non mancano, tuttavia, neppure alcuni fenomeni speculativi pronti a sfruttare gli squilibri tra domanda e offerta generati dalla ripresa dell'economia mondiale. Fino ad ora i ristoratori hanno assorbito questi aumenti senza scaricarli sui consumatori, ma non potrà essere ancora così a lungo'', sottolinea l’Ufficio Sudi.

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