Fipe chiede una legge contro lo spreco del cibo
Fipe chiede una legge contro lo spreco del cibo
In audizione alla Camera il direttore generale, Marcello Fiore, ha evidenziato che "manca una normativa specifica in grado di facilitare il lavoro degli esercenti nella gestione del cibo invenduto".
Una legge ad hoc per bar e ristoranti contro lo spreco alimentare. Lo ha chiesto la Federazione Italiana Pubblici Esercizi in occasione di un'audizione alla Camera dei Deputati. "Le proposte di legge in esame, pur richiamando nelle loro presentazioni il settore dei pubblici esercizi, appaiono essenzialmente rivolte ai settori della produzione e distribuzione di alimenti e si riferiscono essenzialmente a generi confezionati. La peculiarità del settore che la Fipe rappresenta - ha dichiarato il direttore generale Marcello Fiore - è costituita dal fatto che, a differenza di ciò che accade nelle famiglie in cui è uso consumare cibi avanzati dai pasti precedenti, al consumatore devono essere costantemente presentati prodotti fragranti e al meglio dell'appeal visivo e delle condizioni organolettiche. Tutto ciò comporta nella ristorazione l'obbligo per gli imprenditori di scartare enormi quantità di prodotto non consumato. Ignorare gli esercizi pubblici e privilegiare esclusivamente i prodotti confezionati significa perdere un terzo dei consumi di alimenti e ingenti quantità di prodotti pronti soprattutto per il consumo immediato e disponibili ad essere correttamente riutilizzati". L'appello della Federazione al Parlamento si traduce nella richiesta di inserire emendamenti specifici a beneficio di esercenti e ristoratori; in particolare in riferimento alla proposta di legge numero 3057 per la limitazione degli sprechi, l'uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. "Manca una normativa specifica in grado di facilitare il lavoro degli esercenti nella gestione del cibo invenduto - conclude Fiore - senza dimenticare il settore della ristorazione scolastica dove si registrano 'avanzi' anche superiori al 50% del cibo servito".
