Detenuti, accordo quadro per formazione e lavoro

Detenuti, accordo quadro per formazione e lavoro

Fipe ha firmato un’intesa con il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria per favorire il reinserimento sociale dei detenuti.

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1 febbraio 2024

Un accordo quadro per la realizzazione di attività lavorative e di formazione per favorire il reinserimento sociale dei detenuti. Lo hanno sottoscritto il 30 gennaio scorso nella sede del Ministero della Giustizia, alla presenza del sottosegretario Andrea Ostellari, il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Giovanni Russo, il vicepresidente vicario di Fipe-Confcommercio Aldo Mario Cursano e la presidente dell'Associazione "Seconda Chance" Flavia Filippi. "L'accordo - ha sottolineato Ostellari – permetterà ai detenuti in possesso dei requisiti e più meritevoli di lavorare all'esterno e di rientrare la sera in carcere, ma consentirà anche a un numero maggiore di detenuti di lavorare all'interno degli istituti penitenziari. Favorire la loro rieducazione costituisce un investimento nel futuro della comunità". Le imprese coinvolte da Fipe-Confcommercio saranno informate del regime di agevolazioni fiscali previste per chi assume detenuti e accompagnate all'interno degli istituti penitenziari dai rappresentanti di 'Seconda Chance'. Qui si svolgeranno i colloqui con i detenuti in possesso dei requisiti necessari e quelli che saranno selezionati, regolarmente retribuiti, potranno essere ammessi al lavoro all'esterno, previsto dall'articolo 21 dell'ordinamento penitenziario. "Oltre al suo valore economico, non dobbiamo dimenticare che il lavoro ha soprattutto un importante significato sociale. Un'organizzazione di rappresentanza come la nostra deve fare la sua parte attraverso nobili iniziative come questa", ha dichiarato da parte sua Cursano.

 

Con Fipe “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più”

“Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più”. È questo il titolo del progetto lanciato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la partecipazione del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del Ministero della Salute, del Ministero del Turismo e con il Dipartimento per le politiche della famiglia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che coinvolge anche Fipe-Confcommercio.

In occasione della firma del protocollo tra le parti, avvenuta il primo febbraio scorso nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio ha dichiarato: “partecipiamo responsabilmente a questo progetto al fianco del Ministero delle Imprese e del Made In Italy, di tutti gli altri Ministeri interessati e di altre Associazioni del comparto. La nostra presenza riflette la visione di ristorazione che da sempre la Federazione sostiene, incentrata sul ruolo sociale dei pubblici esercizi come luoghi di convivialità e ospitalità. Con questo progetto, vogliamo condividere l’impegno a contenere gli effetti dell’inflazione, offrire opportunità di socializzazione alle famiglie con bimbi minori, prevenire e correggere scorrette abitudini commerciali, sostenere i prodotti dei nostri territori e rafforzare l’indotto sul turismo locale”.

La proposta della Federazione è di adottare nei pubblici esercizi aderenti al sistema Fipe-Confcommercio un menu dedicato ai bambini di età inferiore a dieci anni a un prezzo massimo di 10 euro. L’adozione di questa iniziativa avverrà negli esercizi aderenti fino al 30 giugno 2024 e sarà accompagnata da una campagna di comunicazione esterna sui canali social della Federazione e interna rivolta alle Associazioni territoriali. 

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