La ristorazione italiana è la prima passione per il turista straniero
La ristorazione italiana è la prima passione per il turista straniero
Per Fipe-Confcommercio nell'estate scorsa i turisti hanno speso in bar e ristoranti ben tre miliardi di euro dello scorso anno. “Ora serve più attenzione al settore nel Pnrr”.
Sono il cibo e la ristorazione ciò che i visitatori stranieri apprezzano maggiormente dell’offerta turistica italiana al termine del loro soggiorno. A dirlo è un'indagine condotta da Sociometrica su 570mila post sui social in lingua inglese. "Anche grazie al green pass - commenta l'Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi - nell'estate appena conclusa i turisti hanno aumentato la loro spesa in bar e ristoranti di ben 3 miliardi di euro, ma l'assenza dei flussi internazionali, provenienti in particolare dall'Asia pesa ancora per oltre 2 miliardi di euro sul comparto. Ecco perché bisogna lavorare tanto per il rilancio di un settore strategico per l'offerta turistica del nostro Paese. Purtroppo l'attuale Pnrr, a nostro avviso, non presta la dovuta attenzione al consolidamento e allo sviluppo dell'enogastronomia e della ristorazione in generale. Un errore da non sottovalutare: solo 150 Comuni italiani su 8.092 non hanno neppure un bar o un ristorante. Il che significa che i pubblici esercizi svolgono un ruolo di aggregazione e animazione urbana anche nei più piccoli centri abitati. Una particolarità italiana che piace molto ai turisti internazionali, attratti dal nostro modo di vivere il fuori casa".