Fipe: "pubblici esercizi paladini del voto"

Fipe: "pubblici esercizi paladini del voto"

Nel momento in cui la campagna elettorale si fa più pressante, gli esercenti della Fipe-Confcommercio stanno facendo sentire la loro voce nei confronti dei partiti e dei cittadini con volantini contenenti un messaggio su tutti: andare a votare.

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2 aprile 2008
Roma, 22 dicembre 1999

Fipe: “pubblici esercizi paladini del voto�

 

Si torna a fare politica nei bar. Nelle giornate decisive, in cui la campagna elettorale si fa ancora più pressante, gli esercenti iscritti a Fipe-Confcommercio stanno facendo sentire la loro voce e lo fanno nei confronti dei partiti e dei cittadini con volantini di propaganda elettorale contenenti un messaggio su tutti: andare a votare.

“Non è astenendosi dalle urne che possiamo cambiare l’Italia â€" ha affermato Lino Enrico Stoppani, presidente Fipe â€" quell’Italia che ha bisogno di recuperare attenzione anche verso la buona politica. E la buona politica impone partecipazione alla vita pubblica, condivisione delle strategie, controllo dei risultati, critica costruttiva sull’operatoâ€�.

I volantini distribuiti per il tramite dei Pubblici Esercizi e nei punti delle catene associate, conterranno le ragioni dei gestori dei locali pubblici da far valere sulla classe politica e vogliono diventare uno spunto di discussione con i consumatori, in un clima di rispetto e di un costruttivo confronto quotidiano tipico soprattutto del bar. Molte delle richieste sono le stesse avanzate dagli italiani, come per esempio dare maggiore potere d’acquisto ai cittadini restituendo nelle loro tasche i soldi sottratti con l’aumento delle tasse; continuare nelle liberalizzazioni iniziando dai servizi pubblici locali e consentendo anche ai pubblici esercizi di avere orari liberi di apertura e di poter vendere qualsiasi prodotto e servizio; proteggere meglio i locali pubblici da vandalismo, violenze e usura, affinché i pubblici esercizi possano contribuire ancora di più alla sicurezza delle città; stanare i 200 miliardi di ricchezza guadagnati illegittimamente dagli evasori totali e da chi lavora abusivamente; puntare sull’internazionalizzazione del turismo.

Le richieste di Fipe sono state inoltrate alla classe politica tramite un manifesto che i candidati premier o un loro delegato degli schieramenti elettorali dovranno sottoscrivere.

La notizia dell’approvazione delle proposte degli esercenti (e di quelle degli italiani) verrà resa nota con comunicati stampa e con un blog www.agendaitalia.net lanciato da Fipe proprio per informare i cittadini e per invitarli a non votare quei partiti che si asterranno da questa iniziativa. “Ogni giorno 30 milioni di persone â€" ha concluso Stoppani â€" si incontrano in un bar o in un ristorante, si scambiano opinioni, parlano anche di politica. Siamo una rete di luoghi nei quali si sviluppano democrazia e libertà d’opinione. I pubblici esercizi sono per eccellenza una sorta di confessionale della popolazione, il luogo dove spontaneamente si creano scambi di confidenza e si percepiscono meglio gli umori della popolazione. È tempo che la politica ci riconosca il ruolo e l’importanza che ci competonoâ€�.

 

 

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