Fisco: ok alla compensazione crediti-debiti

Fisco: ok alla compensazione crediti-debiti

L'Aula della Camera ha approvato un emendamento al decreto Destinazione Italia: le imprese creditrici verso la Pubblica Amministrazione potranno compensare il loro credito con le cartelle esattoriali ricevute. Il provvedimento passa ora al Senato.

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11 febbraio 2014
Salta il blocco delle cartelle per tutto il 2014 per gli imprenditori con crediti verso la P.a. Ma resta la possibilità di compensare il credito verso la P.A. con il debito verso il fisco. Il tutto però viene demandato ad un successivo decreto del Tesoro che dovrà individuare caratteristiche e tempi per chi dovrà compensare. L'Aula della Camera, dopo i rilievi arrivati dalla Ragioneria generale dello Stato, ha infatti approvato un emendamento, su indicazione della commissione Bilancio, che 'depotenzia' in parte la norma originariamente inserita nel decreto Destinazione Italia durante i lavori delle commissioni Finanze ed Attività produttive. Un emendamento approvato la scorsa settimana, a pochi minuti dal via libera definitivo delle Commissioni, stabiliva infatti per quest'anno la sospensione delle cartelle esattoriali per le imprese titolari di crediti con la pubblica amministrazione. Una norma apertamente bocciata dalla Ragioneria, secondo la quale la sospensione avrebbe comportato "minori entrate per il 2014 non quantificate e prive di copertura finanziaria'', tali da non far avere alla disposizione 'ulteriore corso''. La sollecitazione della Rgs era stata immediatamente recepita in Parlamento. Governo e Commissione Bilancio avevano infatti optato per una riformulazione che anziché la sospensione prevedesse appunto la compensazione tra cartelle e crediti e rigorosamente ''nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica''. E infatti l'emendamento approvato in aula recita: ''Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto (il Destinazione Italia), sono stabilite, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, le modalita' per la compensazione, nell'anno 2014, delle cartelle esattoriali a favore delle imprese titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, fornitura, appalti e servizi, anche professionali, maturati nei confronti della pubblica amministrazione e certificati secondo le modalità previste dai decreti del Ministro dell'economia e delle finanze (...) qualora la somma iscritta a ruolo sia inferiore o pari al credito vantato''. Con lo stesso decreto il ministero del Tesoro individuerà ''gli aventi diritto, nonché le modalità di Trasmissione dei relativi elenchi all'agente della riscossione''. L'Aula della Camera ha quindi dato il via libera al decreto: il provvedimento ora passa all'esame del Senato. I sì sono stati 320, i no 194. Un solo astenuto. 
 

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